Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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ordinario ricetto d* alcune incantatrici Sirene, o cortegiane Ninfe d'Armida.
Or mentre che gli occhi degli spettatori si pasce-vano della vista di sì nobile, e leggiadro aspetto, giunta 1' ora destinata dagli Illustrissimi , ed Eccelsi Signori Gonfaloniero, ed Anziani Consoli, vedovasi venire nella parte della Piazza, che formava il piano in faccia al seno Marino, un ricco dotato Cocchio Trionfale tirato da quattro generosi Cavalli, nobilmente, e uniformemente bardati, nella cui alta parte siedevano pomposamente vestiti Armida, e Rinaldo. Veniva guidato il Cocchio da una vezzo* sa Ninfa che maestrevolmente reggeva a' Destrieri le redini , e il freno; era preceduto da Trombe, e da altri musicali Strumenti, e intorniato di varj Cori di Ninfe, e Pastori vagamente infiorati, e adorni, che facevan corteggio, e séguito al trionfai Carro. Fatto un ordinato giro per la piazza , la Ninfa condottiera fermava nel mezzo della medesima il Cocchio, e rinnovandosi più armoniosi concenti , le Ninfe, e i Pastori formavano una ben regolata danza, in vista de' due Amanti per festa, e letizia de' felici loro Amari. Terminato il festevol ballo, Rioaldo, e Armida lieti e paghi della co-mane festa scendevano dal Cocchio, e dal loro seguito accompagnati ascendevano all' ameno descritto luogo, ed entravano nel magnifico preparato soggiorno ; e nel tempo stesso ritirandosi il Cocchio, restava per ogni parte vuota, e libera la Piazza. Indi vedovasi improvviso spuntare nel seno Marino una velocissima Barchetta con entro due prodi soldati armati di spada, e di scudo, spinta a remi da una leggiadra donzella,che nel vago sembiante , ne' biondi crini all' aura sparsi , e nei cangianti colori delle sottilissime vesti , mostrava per essa figurarsi la Fortuna. Giunti al lido scendevano a terra i due Guerrieri ; e intanto che la donzella ritirava il Legno , e nel vicino Antro, formato dagli scogli si nascondeva; essi, quasi meravigliando , guardavano alquanto intorno, e quindiAnn. Boi. T. Vili.
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