Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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lei su la rupe. Ma appena montati erano sullo scoglip, che formava il primo piano ,
Esce di non so d' onde 3 e s'attraversa Fiera servendo orribile , e diversa,
che lpro si presentava in atto d' avventarsi, e mordere , e divorare. L'un de' soldati, risvegliando in sè l'ardor guerriero, impugnava la spada, alzava lo scudo, e si cimentava senza timore contro l'orribil Mostro. Ma l'altro, scorgendo il pericolo del compagno , e ricordevole degli ammaestramenti di chi a quella volta gì' indirizzò , fuori traeva 1' incantata verga , e rotandola a vista della mostruosa serpe, fece s\, eh' essa, quasi tocca da improvviso folgore s' arrestava ,
E impaurita al suon fuggendo ratta s Lascia quel varca libero e s'appiatta.
Sciolti da questo primo assalto seguivano coraggiosi la salita, la quale dopo il passato pericolo sembrava loro piò bella : ma appena fatti pochiSassi , ecco che venne loro incontro una ciurma i Mostri orribili, Draghi, Serpenti, ed altre spaventevoli Fiere ; che dalle gonfie narici fumo , e fiamme gettavano, e con orrendi sibili assordavano l'aere intorno, svegliando ne'loro petti più grave il timore, e lo spavento. Ma la virtù della magica verga , che di nuovo in alto si ruotava, sforzava a subita precipitosa fuga que' fetidi mostri, faceva ogni timore smarrire, e chiaramente conoscere , avere in essa i due fortunati Guerrieri con-; tro ogni pericolo scampo, e sicurezza. Se non che altra traina , quanto più pacifica e lusinghiera , altrettanto a' due giovanili animi più perigliosa stava loro apparecchiata. Saliti su 1* altro scoglio invitati dall' amenità del luogo, e dalla freschezza 'della limpida Fonte, ebe la Fonte del riso figurava,
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