Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
553
e di tambnri ; e trombettate sotto le finestre de* ricchi e de' grandi ; e lotte di popolo , non a contendersi armi, ma starne e capponi. Cosi, mentre in Francia cominciava a rombare qnel tuono , che poi schiantava dinastìe e popoli interi , convertito in furiosa tempesta; Bologna, anzi l'Italia, piacevansi ancora de'soli diletti del ventre e delle sole feste popolari : e forse in settanta mila abitatori della città nostra ( più felici che non gli odierni perchè meri ' '
tera , fosse vicina ica , la quale dalla Francia per tutto il continente antico , più o meno si diffuse e risentì. Crisi che invase gli spiriti , e sì gli accese di nuove voglie e di nuovi princìpi, che d' uno in altro desiderio tramutandosi , cambiò le monarchie in repubbliche , queste in tirannidi , e nuovamente in sovranità d'ogni nome, che ora col titolo di costituzioni , ora di federazioni , ora di governi temperati , assoluti , misti e via dicendo , fecero e fanno già dell' umana famiglia uno strazio miserando , ohe da più di mezzo seoolo trabalza popoli e sostanze, e muta facoia alla terra , senza procacciarle bene e riposo , senza recarla a civiltà , a virtù veia ed a pace.
Andrea Cardinal Gioannetti, Arcivescovo nostro , deputato dal Santo Padre a consacrare in Vescovo di Targa in partibus Monsignor Giusepppe Castelli Perattini bolognese, nel dì 29 d'Aprile, con l'assistenza dei due vescovi di Cesena e di Faenza , fece nella Metropolitana la solenne funzione , con sommo decoro. E nel medesimo anno (che fu il 1781) aveva ottenuto il 14 di Marzo dal sommo Pontefice Pio VI , allor regnante , i beni di Casio e delle Chiese Parrocchiali annesse h già conferite dalpresentivano come
ANNO DI CRISTO 17&UAnnal. Boi. T. Vili.
65
| |
Francia Bologna Italia Francia Cardinal Gioannetti Arcivescovo Santo Padre Vescovo Targa Monsignor Giusepppe Castelli Perattini Cesena Faenza Metropolitana Marzo Pontefice Pio VI Casio Chiese Parrocchiali Vili
|