Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIa Bologna quest'anno il giorno di sabato otto maggio, e le Rogazioni furono celebrate ai io, n e ia del mese stesso. E perchè l'Eminentissimo Arcivescovo Gioannetti si trovava infermo ; così ad incontrare la Beata Vergine andò quest' anno 1' Eminentissimo Legato Archetti, il quale , amato già dai Bolognesi, fu per quest'atto d'inusata speciale divozione più che mai tenuto in rispetto dall' intero popolo. E tanto più che cominciavasi a sentir di lontano quel sordo mormorio rivoluzionario, che si fece poi a grado a .grado, romor di tuono, e fra-
§oroso bombire di procella, e scroscio assordante i fulmine, che tutta Europa sconvolse, e quasi la terra universa da' suoi cardini schiantò.
ANNO DI CRISTO 1791*
Ed eccoci all'ultima crisi dell'antico sistema non pur di Bologna ma dell' Italia. La Franoia si scosse : ne sentì l'Italia il contraccolpo : Bologna col-l'Italia tutta provò il fatale commovimento della più memoranda rivoluzione ohe giammai sovvertisse e mutasse la faccia della terra.
E per vero il francese monarca Luigi XVI, impotente a resistere alla foga delle novelle dottrine , le quali ognor più dilatandosi, acquistavano forza e potere , e minacciavano di non lasciargli di regio se non il nome, tentò in quest' anno d'involarsi colla fuga ai crescenti pericoli che da ogni lato lo circondavano, e di mettere in sicuro su terra straniera non solamente la persona sua e la sua famiglia , ma eziandio i diritti della corona avita, offesi , nel pensier suo, dagli ordini costituzionali che introdur si volevano nella forma del futuro governo della monarchia.
L' audace tentativo , mal combinato e più male ancora eseguito, mancò. Il re fuggitivo fu riconosciuto ed arrestato a Varennes; venne quindi con
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