Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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tumulto ricondotto a Parigi, e guardato qual prigioniero nel palazzo delle Tuillerie. Innumerevoli petizioni chiesero allora un nazionale decreto che il dichiarasse decaduto dal trono : dichiararono esse 1' esistenza d' una stretta alleanza fra il clero la nobiltà e la corte pel mantenimento degli antichi abusi, ed insisterono sulla poca o niuna fiducia che aver si doveva in un Principe che tentato aveva di mettersi alla testa dei dissidenti, art mati contro la patria loro.
La nazionale assemblea, persuasa all'opposto che la terribile sperienza fatta da Luigi XVI dovesse deciderlo pienamente e per sempre al nuovo ordine di cose , gli restituì l'esercizio del potere esecutivo , ed accordò generale amnistia a quanti avessero preso parte nella fuga di lui. Luigi si trasferì perciò all' assemblea , e giurò di far osservare ed eseguire puntualmente la decretata costituzione.
Così riferisce lo Sforzosi italiano: ora udiamo l'alemanno Cristiano Dolz; e dalla coerenza fra due scrittori di diversa nazione, facciamo argomento della verità de' fatti per esso loro narrati. — Presa la Bastiglia nel 1789, richiamato il ministro Neker dal Re , abolita dall' Assemblea nazionale il sistema feudale , e decretato che si avesse a proporre una nuova Costituzione ; molte persone, in conseguenza di questo mutarsi di cose, abbandonarono la Francia ; e furon tra queste alcuni Principi della famiglia reale, e molti ragguardevoli personaggi. La Francia fu intanto divisa in 83 Dipartimenti , il che parve più acconcio per meglio distribuire il peso delle imposte^ i beni del Re fa-tooo dichiarati beni nazionali, e venduti al miglior offerente, salvo pochi i quali gli vennero lasciati. Secondo la proposta fatta da Mirabeau si mise in pronto la carta monetata. 11 re, quantunque si vedesse ognor più limitato ne' suoi diritti, nondimeno era intervenuto all' Assemblea il 4 febbraio del 1790, ed avea dato il suo voto per una nuova Costituzione. Il Ministro Neker perduta per ciò Ann. Boi. T. Vili. 67
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