Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALISardi occupavano ]a sommità; i Francesi eran costretti d' attaccarli di basso in alto : dopo molti inutili assalti, ne* quali non poco sangue fu sparso, avvidersi i repubblica ni che impossibil era attaccar di fronte quelle formidabili posizioni ; o quindi formarono il progetto di circuirle alla loro diritta : ma per eseguir questa mossa , traversar doveasi il territorio della Repubblica di Genova.
Non rispettando i Franoesi ( ognora infidi nella loro simulata filantropia ) la neutralità di quella Repubblica, presentaronsi sotto le mura di Ventir miglia , piazza dell' estrema frontiera genovese verso la Contea di Nizza. A malgrado delle proteste del Governatore, entrano essi e ne soacciano i l'iemontesi non preparati all' attacco : penetrano per la vallata d'Oneglia e d'Ormea nella pianura del Piemonte , e spargonvi dappertutto il terrore. Accorrono in fretta gli alleati , e tengono ancor per poco in bilancia la fortuna: ma i repubblicani finalmente , dopo le più sanguinose pugne , si fanno padroni delle alture de' monti , e a viva forza rapiscono all' inimico il vantaggio di cui godeva.
Frattanto i rinforzi arrivati dall' interno dell' Austria e le nuove leve fattesi in piemonte , permettono agli alleati di riprender 1' offensiva sulla riviera di Ponente, e respingono i repubblicani fino al Rorghetto. Il generale austriaco Devins diè saggjo d'ingegno singolare in quegli attacchi; il francese generale Kellermann ne dimostrò più ancora nella difesa, poiché, ad onta di sforzi reiterati non riuscì al tedesco di sloggiare i francesi dalle forti posizioni che occupate avevano sulla linea di Borghetto.
In questi momenti d'incertezza un avvenimento di maggior importanza sopraggiunse a far pendere la bilancia in favore dei repubblicani, ed a raffermarli nella speranza di portare le loro armi vittoriose nel cuor dell'Italia. Il re di Spagna fermata aveva la pace colla Repubblica ; e quindi poteva
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