Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 6 iSi diritti antichi ; e il Senato fu costretto, colle minacce al silenzio. Nè mancarono alcuni poohi indi-vidui, che , tradendo la causa pubblica , marcassero la benevolenza del Principe. E già pareva deciso che i redditi della Provincia subirebbero l'amministrazione infedele dei Ministri di Chiesa, per satollarne i nepoti e la folla de' favoriti ; quando gli eserciti della Francia guidati da Bonaparte, scendendo come torrente dall' Alpi , occuparon la miglior parte d'Italia , e Bologna incontrò il destino comune.
      Il vincitore nobilitò 1' espressione della conqul^ sta promulgando libero il popolo. In breve , per suo consiglio, i rappresentanti delle terre di qua dal Po, congregati in Reggio, le raccolsero in una Repubblica sola, che denominarono Cispadana. La costituzione che pubblicarono fu democratica, e i popoli la sancirono. E già in Bologna sedevano i Direttori e i Consigli, quando tutt'altro prescrissero le circostanze, o a meglio dire le prepotenti volontà. La Cispadana si rifuse nella Cisalpina e formò una sola Repubblica, che dedusse il nome dall'ultima. Bologna ne fu parte: poi cadde in mano dell' Austriaco per un anno meno un di (29 Giugno 1799 al Giugno 1800 ), poi ritornò ai Francesi , e venne compresa in quello Stato straniero che fu detto Regno d'Italia. E, caduto il gran Colosso, vittima della congiura di tutta Eu* ropa e della sua ostinatezza nel voler disconoscere il secolo ; Bologna, per l'infame patto di Vienna del i8i5, ritornò colle altre Legazioni alla Chiesa , sotto il cui reggimento, o spontanea od a forza, sempre poi si stette fino a quest'anno 1848, nel quale vi dura ancora, non so se per sua gioia o sua vergogna.
      Ma per procedere con ordine, e non precipitare il fine di questa narrazione ritorneremo ora al principio dell'anno 1796 ed al racconto del Botta nel libro ventesimo della sua Storia de' popoli italiani. Annoi. Boi. T. FUI. 71


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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