Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
63 xottenne del 1716 lettura ordinaria dì Filosofia , da cui passò alla Medicina ed in fine all' Anatomia. Nel 1734 ebbe anche la lettura di fisica sperimentale, al cui Professore era aggiunto fino dal 1711. Il 6 aprile 1743 fu ascritto ai Collegi Medico e Filosofico, siccome uomo famoso. Nell'anno 1756 (addetto allo Studio da 40 anni) ottenne giubilazióne: e morì poi del 1775 alla fin© di luglio, lasciando scritti rilevanti intorno a tutte le scienze che aeppe esporre ed insegnare.
Gran chirurgo bolognese fu Gi&van Antonio Galli. Egli applicò specialmente all'Ostetricia. Servì chirurgo nello Spedale della Morte; e del 1736 era professore universitario. Alle Mammane ed a tutti i medici e chirurghi insegnò 1' assistenza ai parti ; ogni membro sessuale della donna espresse in creta a colori per istudio universale: ogni caso innormale addimostrò. Nel 1750 formò un gabinetto, cui sovrappose all'ingresso queste parole:
E questa priorità d'invenzione trasse a luì ogni dotto e studioso dell'arte della salute, bolognese, italiano e straniero. Benedetto XIV acquistò l'insigne suppellettile, e la fece, disporre nelle camere dell'Istituto, dando al Galli pubblica cattedra d' Ostetricia. Sopra le porte del suo gabinetto uni» versitario si scrissero queste parole :
SUPPELLKX OBSTETHIClA ANSIO MDCCL. FRIMUM INVENTASGIENT. ET ART, INST1TUTO ADDITA ANNO MDCCLVIII.
Annal Boi T. Vili.
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