Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 6 iSChapelle , per la Svizzera , per Ganda, dove fece studii ed acquisti pel detto suo Istituto. A Livorno ricevè in consegna tutti gli oggetti acquistati ; e il 24 marzo 1727 al 8enato bolognese stipulò l'Atto di donazione di questi nuovi oggetti alla cara sua patria. Il senato, i dotti, gli zelanti del pubblico bene , gli stranieri persino lodarono tanta sua liberalità , e lui chiamarono benemerito e grande ; al contrario gì' ignoranti ( che purtroppo sono sempre il maggior numero! ) biasimarono questo suo spendere in oggetti infruttiferi materialmente. Di che si dolse e indispettò per modo, che recossi ad abitazione a Casis presso Marsiglia. Ma colto ivi da un attacco d'apoplessia nel 1729, ritornò alla patria, dove rivide l'Istituto, i professori e il Presidente Dottor Matteo Bazzani ; e dove spirò placidamente il di d' Ognissanti del 1730, in età di anni 72.— Il suo cadavere fu seppellito alla Chiesa de' Cappuccini sopra San Michele in Bosco; ma le esequie gli furon fatte alla Chiesa della Maddalena. Gli Accademici poi, a perpetuare la memoria d' un tanto benefattore , fecero una medaglia, col suo ritratto, che fu coniata dal Sant' Urbano. E 1' Accademia Clementina gli pose questa memoria in S. Domenico , cingendola con simbolico e fantastico ornamento. — Ecco l'epigrafe ;
D. O. M.
ALQYS10 FERDINANDO COMI TI MARSILIO SCIENT1ARUM ET ARTIUM 1NST1TUT1 MACNIFICENTISSIMO PROMOTORI QLEMBXT1N) AGGADEMICI PATRONI ET PARENTI OPT1MOUn cenno del poeta Carlo Francesco Maria Martelli. —• Egli nacque di Pier Jacopo tanto famoso pe'suoi versi, nel 1697 in Bologna. Nel 1708 era
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