Storia antica di Como di Maurizio Monti
LIBRO II. 41
legioni sul territorio di Como. Gl'Insubri, eccitali all'anni i Comensi, e trattili in soccorso, avevano presso di noi uniti in un solo i loro accampamenti. 1 Comensi assalirono Marcello durante la marcia, e il primo urlo riusci tanto impetuoso, cbe ributtarono indietro le prime file. La qual cosa vedutasi appena da Marcello, temendo clie i suoi smossi una volta, non cedessero il campo, oppose la coorte dei Marsi, e ci scagliò contro tutte le squadre dei cavalieri latini.II doppio impeto di costoro avendo rintuzzato i nostri, che si slanciavano innanzi ferocemente, rincorossi il resto dell'esercito romano, che dapprima si arrestò, poi gagliardemente si spinse innanzi colle bandiere. Insubri e Comensi non sostennero più oltre la battaglia, sicché voltarono le spalle e fuggirono senza ritegno. Nana Tito Livio sulla fede di Valerio Anziate, cui per altro accusa altrove d' iperbolico, che in questo combattimento perirono meglio di quaranta migliaia di uomini, si presero 5oy bandiere, 432 carri e molte collane d'oro ; una delle quali di gran pondo fu appesa in dono nel tempio di Giove Capitolino. Gli alloggiamenti dei nostri furono lo stesso giorno espugnati e saccheggiati, e fra pochi dì presa la città (oppìdum) di Como, ventotto castella seguitarono la sua fortuna. Da lì a non molto Marcello andato a Roma, il Senato gli decretò a pieni voti gli onori del trionfo; ed egli, essendo in magistrato, trionfo deglJ Insubri e dei Comensi. Tanto ci è puntualmente attestato da Livio e dai marmi capitolini (7). Molte spoglie furono portate sui carri a noi tolti; molte insegne militari, trecento e ventimila assi e dugento trentaquattro mila bi-gati d'argento. Ebbe ogni fante Soo assi, il triplo il cavaliere e il centurione.
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