Storia antica di Como di Maurizio Monti
lfc> STORIA ANTICA DI COMOValorosi e potenti gli antichi Comensi perche non dubitarono di accorrere in aiuto agl'Insubri, detti da Polibio in confronto dei popoli circostanti, la grande Nazione, e affrontarsi alle romane legioni, le quali avevano sconfitti tante volte gl'Insubri, prostrata l'emula Cartagine ed esteso il loro dominio nelf Occidente e nell' Oriente. Instrutti noi fortemente in opere di guerra, si accennano ventotto castella prese dai Romani insieme alla citta. GÌ' Insubri, come Celti per la massima parte, dimoravano* in borgate aperte, o debolmente difese; ma i Comensi ritenendo del sangue etrusco, conservavano l'antico costume dei loro maggiori di ricingere e munire le terre principali di salde mura. Erano gli Etruschi per un tale costume denominati Tirseni o Tirreni da certa voce greca (Tvpui) che s'interpetra torre o edilizio munito. Sembra che i Romani usassero della vittoria versando molto sangue. Ventotto castella che subito si arresero dopo la battaglia, la piena sommissione dei Galli cisalpini pel fatto di questa guerra, e la consuetudine romana di sterminare talvolta popolazioni intere onde confermarsi il dominio dei paesi debellati, rendono più che verisimile il sospetto. I conquistatori non ignorano, che il terrore procura per metà le conquiste. Como ^ afflitta da sì grande sventura rimase esposta alle rapine delle genti, che dimoravano nelle parti più interne delle Alpi. Strabone, discorrendo dei Vin-delici e dei Norici, e dei loro vicini i Breuni e i Genauni, soggiunge: costoro fanno sempre ( «ei ) delle scorrerie nei paesi della propinqua Italia, e sono ladroni di sì brutale ferocia, che dopo avere preso un borgo, o una città, non solo uccidono tutti gli adulti, ma sì anche tutti i fanciulli ma-
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