Storia antica di Como di Maurizio Monti
1CJ6 STORIA ANTICA DI COMOtalico regno si trattò nel 1812 di stabilire tra di noi di bel nuovo il collegio nautico per l'istruzione della gioventù nelle guerre sui laghi e per le montagne; ma il nobilissimo divisamente non si potè recare ad effetto per causa del sopravvenuto Congresso di Vienna, che soffocò in culla la nascente independenza delle nazioni.
Il marmo a Bruttidio Sotterico menziona i centenari., i dolabrari e gli scalari. I primi furono in origine appellati centenari, perchè occupati nel mestiere di formar abiti di vari e grossi pezzi di panno insieme cuciti. Aggregati alla milizia fabbricarono abiti, tende militari e coperte a estinguere gl'incendii, o guarentire gli edifizii e le fortificazioni dal fuoco, e i soldati dalle frecce. Un passo dei Commentarli di Cesare così illustra la nostra definizione: « Poiché i soldati legionari!, «f vi si dice, ebbero il tavolato di una torre con « mattoni e con fango munito contro il fuoco, vi « stesero sopra anche i centoni, 0 coperte di grosso « panno, per difenderlo dalle pietre e dalle lanciate frecce ». I dolabrarii sono propriamente i fabbricatori di picconi e di accette; e quelli, si crede, che negli eserciti e sulle navi servivano ai soldati lavorando co' picconi, colle scuri e con siffatti strumenti. Gli scalari sono i fabbricatori delle scale, e quelli che negli assedii le apprestavano ai combattenti per dare la scalata alle mura. Tutto nei collegi ci rappresenta Y organizzazione più militare, che civile, del romano impero. Notisi qui di passaggio quanto grande appare da ciò la sapienza degli antichi, i quali non a caso prendevano dal corpo dei soldati i fabri, i picconieri, i marraiuoli, i banderai, gli artefici pe' bisogni degli eserciti, ma dai proprii collegi, e così ciascuno
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