Storia antica di Como di Maurizio Monti
1CJ6 STORIA ANTICA DI COMOche oggidì a chi considera i muri della basilica, e che si discoprirono molte lapidi romane: e ne conchiude, che quivi alcuna cosa di più antico, chela stessa chiesa, esistesse.Noi stessi l'anno 183-7, mentre si abbassava la strada che sul lato meridionale corre lungo la chiesa, vedemmo venir fuori di sotterra non pochi massicci cubi di marmo lavorato. Ma quello che maggiormente avvalora l'opinione nostra, e quasi eerta la persuade, egli è che vi fu trovato nel i5oo il sepolcro di L. Cal-purnio Fabato, illustre concittadino. Sapendosi che nei campo marzio era un ricinto, dove i cadaveri venivano arsi; che a cagione di onore i più insigni personaggi erano sepolti dentro il campo marzio ed era loro lecito innalzare nobili tombe e mausolei, teniamo per questo indizio, che appunto in sant'Abondio il campo marzio fosse situato.
Il teatro era fabbricato, secondo l'opinione comune, in prossimità alla basilica di san Fedele. Scavandosi, vi si scopersero nel i5oo alcuni pezzi di marmo sotto forma di capitelli con leltere antiche molto belle e grandi, ma spezzate, che ancora ritenevano, dice Benedetto Giovio contemporaneo, il nome di teatro. Nello stesso luogo si trasse dalle sepolte mine larghissima tavola di marmo bianco, ma non intera, rappresentante, come pensò Paolo Giovio, testimonio anche lui del fatto, un trionfo di Giulio Cesare. Insieme venne fuori dal terreno la testa colossale di un sacerdote, che tale è certo per l'infula sacra che gli vela il capo, e che malamente si attribuì allo stesso Cesare dittatore e pontefice massimo (3).
L'arena di Como s'incontra per tre volte citata nei privilegi concessi di qua dal mille ai nostri
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