Storia antica di Como di Maurizio Monti
1CJ6 STORIA ANTICA DI COMOgovico nel luogo ora eletto all'Olmo, perchč vi scaturisce inoli acqua da formarvi laghetti artificiali e vi si scopersero pavimenti di musaico e pezzi di marmo lavorato. Ognuno si accorge queste non essere che mere congetture, e che le cose antiche quivi ritrovatesi, possono appartenere non pių a Caninio, che ad altro cittadino. Stando al testo di Plinio, unica scorta da consultarsi, stimiamo con pių di ragione di asserire, che il suburbano e il portico di Canini D fossero nel sobborgo di Coloniola, ora di sant'Agostino. Plinio non poteva dire di un portico situato in Borgo vi co, che nel cuore del verno godesse di perpetua primavera. Tramontandovi il soie assai tosto, vi dura pių che altrove il ghiaccio, e sempre vi č pių intenso il freddo. Il bagno ben esposto al sole e le praterie gemmate di fiori convengono affatto nella cruda stagione all' aprica Coloniola. L opacissima sei vetta di platani vi spargeva ombra larghissima nella state, e le vive copiose scaturigini, che pullulano in ogni lato a Coloniola, vi formavano, e meglio, il sempre verde euripo. Intanto non arriviamo a concepire una chiara immagine di questo euripo. Confrontati tutti i passi simili dei latini scrittori possiamo per altro definire, che fosse un ameno canale, o laghetto artifizi osamente fabbricato, di sponde erbose, e che avesse in sč alcuna campestre eleganza e servisse ad alcun giuoco d'acqua. Afferma il Lipsio, che codesti e uri pi velie vansi d' ordinario vicino ai palazzi e agli orti dei signori romani. Questo di Caninio sembra che le sue acque ricevesse dalla montagna che aveva alle spalle, e che nel lago le versasse, perchč cosi quelle parole, subiectus et serviens lacus, pare significare vogliano. Sono in questa lettera ricordati
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