Storia antica di Como di Maurizio Monti
I liG STORIA ANTICA DI COMOnella Siria tribuno della terza legione gallica, colà mandata da Vespasiano. Di ritorno in Roma conseguì di mano in mano le più illustri cariche della Repubblica. La nobile sua schiatta, la parentela col vecchio Plinio, l'amicizia di Virginio Rufo, le eccellenti doti dell'animo suo e l'alto ingegno gli resero facile il conseguimento de' primi onori. e gli procacciarono l'amicizia e la stima di tutti i buoni, e massime dell'ottimo Traiano. Esercitò negli anni della sua età trentesimo primo e secondo la pretura sotto Domiziano. Mortagli la prima consorte, di cui non ci rimane memoria, prese in moglie nel suo trentesimosesto anno Calpurnia di Como, nata da un tiglio del celebre Calpurnio Fa-bato. Egli fu sollecito di lasciarne nelle sue Lettere descritto il costume e l'ingegno; e alcuno interne tran do troppo favorevolmente le sue parole, ha creduto poterla tra le illustri donne comensi annoverare. Ma a chi ben considera le parole di Plinio, è manifesto che non è stata illustre, ne pel sapere, nò per altra dote che in lei fosse eccellente. Egli la dice di mente svegliata, studiosa, amica del leggere e mandare a memoria gli scritti del marito, di cantarne i versi e accompagnarli col suono della cetra, benché in questo particolare altro maestro non avesse che amore: delle lettere che essa seri ve vagli, la loda in una delle sue risposte, per soavità e per dolcezza. Oltre che queste parole per se contengono ben piccole lodi, e facile il concepire che Plinio, uomo egli stesso piuttosto vano, e che in età già virile aveva sposata costei, che giovanissima era e mostrava di molto amarlo e stimarlo, dovette esserne preso, e abbondare nelle lodi di lei, che oltre ali essergli moglie, lusingava in tanti modi la sua vanità. Gal-
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