Storia antica di Como di Maurizio Monti
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poco più oltre: onde essendo morto Traiano l'anno i i ' di Cristo, si deve inferirne, clic anche Plinio verso 1' anno cinquantesimo quinto della sua età finisse la vita. Certo e che il diligentis-simo Massonio, esaminate le Lettere di Plinio, conchiuse nessuna sembrargli scritta innanzi al suo trentesimo sesto anno, nessuna dopo il cinquantesimo quinto. Fu, come dalle sue Lettere si raccoglie, di corpo gracile e di piccola statura, onde per vezzo Traiano chiamavalo corpicciuolo (9).
I principali titoli, dei quali fu insignito, sono questi: questore di Cesare, tribuno dei soldati, tribuno della plebe, pretore, prefetto del tesoro di Saturno, del tesoro di Marte, augure, propretore di Bilinia, soprantendente dell'alveo del Tevere, delle rive e degli acquedotti sotterranei della città, flamine del divo Tito, seviro dei cavalieri romani, decemviro giudiziario delle liti, consolo. Sono i titoli ricordali nelle sue lapidi, o nelle Lettere. Fu, come non è a dubitarsi, grandissima la sua autorità, specialmente sotto Traiano: e questa nulla-meno usò non per se, ma a benefizio degli amici ; e le ampie ricchezze non vilmente spese per 'corrompere o essere corrotto, ne accumulò nelle arche , ma le impiegò per soccorrere gli uomini virtuosi, gli amici poveri, e singolarmente questa sua patria, di cui in molti modi accrebbe la dignità e lo splendore; e adoperò 1' eloquente sua lingua a difenderci in Roma da non so quale accusa; e a tutelare l'innocenza e la virtù, ogni volta che le vide oppresse, ancorché gli amici tementi di lui ne lo sconfortassero, ed eiili stesso vedesse che esponeva talora la vita a certo pericolo. Per questo appunto cadde in odio a Domiziano, e avrebbe fatto un fine infelice, se quel feroce prin-
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