Storia antica di Como di Maurizio Monti

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      NOTELa lapide posta originariamente in Como venne trasportata a Milano in quel modo, che anche al presente vi si conducono pietre e marmi. Nel peristilio dello stesso sant'Ambrogio è altra lapide tolta a Como, e sopra l'abbiamo data tra le imperiali. Gli scrittori milanesi, principiando [dall'Alciati fino ali1 abate Giulio Ferrario (Monumenti sacri e profani di sant'Ambrogio ecc., Milano, 1824, p. 191-3) hanno sempre preteso, che la lapide si dedicasse in Milano, e contenga le disposizioni testamentarie di Plinio in favore della loro città. II padre Talli (Annali Tom. I, p. 5G) per isbadataggine non insolita a lui, sta coi Milanesi. Il eh. Paravia, nativo di Zara, e quindi non sospetto per amore di patria, risolve la questione nelle note alle Lettere di Plinio, e sono queste le sue parole: La cosa, egli dice, e tanto ridevote (che la lapide appartenga a Milano) che non partili, che meritasse la seria confutazione, etie ne fece il Tiraboschi nella storia letter. d'Italia. Il nostro Aldini a mero sfoggio, per quanto credo, di originalità, ha preteso provare che il marmo fu trasferito da Roma a [Milano , e che in Roma dovette essere infisso alle terme di Traiano.
      Alciati Op. e. n. 10 — Calchi, Ilist. pah', lib. I, p. 18 — Giovio Ben. n. 78 — Cigalini Fr. lib. HI — Porcacchi, Nobiltà ecc. p. 78. Invece di sant'Ambrogio pone il duomo di MilanoLipsio ecc. (p, 159, n. G). Copiò l'Appiano e non diede che fino alle parole sllilib judicandis— Gruter. p. 454. 2 ; e meglio p. 1028. 5 — Muratori 752. 1 — Zaccaria, Exc. Ut. I, 98 — Rovelli 255. 27 — Marini, Frat.Arral. p. 758 — Orelli n. 1172; e coi supplimenti di Mommsen,Tom. Ili, p. 124 — Aldini 107.58 — Mommsen (A/mal. Inst. arch- 1854). Confrontò i migliori apògrafi, e ci esibì la lezione, che ho stampata, tolti i punti. Mancando a Traiano la qualifica di Ottimo, di cui multo compiacevasi,Mommsen giudicai! marmo inciso avanti l'anno 115, io cui Traiano assunse questo titolo. Lesigle T. F. I (testamento fieri jus.sit) sono argomento, ei dice, che fosse Plinio in tale anno già morto. Le Lettere di Plinio, come vedemmo nella sua vita, fecero però stabilire al Massonio, che nella età di anni 55 stesse ancora tra vivi, os^a verso Tanno 117 di Cristo, ti titolo di Ottimo fu dal Senato conferito a Traiano verso l'anno 100 , e terzo del suo impero, siccome con tutta verisimiglianza opina ii Muratori, che si riporta a quanto è nel panegirico di Plinio (Panegyr. etc. § 2 et 88).


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Storia antica di Como
di Maurizio Monti
Tipografia de' Classici Italiani
1860 pagine 259

   

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