Storia antica di Como di Maurizio Monti
AL LIBRO HI.
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propizia ai bagni. Altre lapidi a questo dio, sono prova del cullo che aveva sul Lario. La ricchezza di Como è il suo lago. Lucio Cecilio Gilone si erode da taluno il padre o l'avo di Plinio Cecilio (lov. {list. patr. ,>. 222). Il Visconti valuta a quattro soldi d'Italia il nummo sesterzio (Opere varie — Milano, Classici italiani, tomo 11, p. 101).
Giovio IJencdelto n. U2 — lìist. patr. p. 222. Qui è mutilata
— Ci gal ini Fr. fili. Il — Grulcr. óOii. li. — novelli 2JÌ8.
— Giovio G. IL leti. x\v delle tartan e — Labus, Viaggio ecc. p. 309. Le lettere T. F. / spiega Ululimi, fieri, jussil. — Aldini (f 13. 42) afferma di averla copiata dall'originale, e la distribuzione delle linee ù sbagliala. Il praeberelur volta in un erroneo praebercntur. Quantunque leggibili le ultime due linee mula temerariamente il faciendum, che vi è lampante di luce elettrica, in un morìe mhtm; anche contro gli apògrafi Giovio e Cigalini. Il verbo facere ha talvolta il significalo di pati eie. ; e d'altronde ù solenne nelle lapidi a esprimere lumulum fedi, o somigliante idea. Nelle note, confuse in uno i due Cecilii, Valente e Secondo. Ha perù faccia di vero la sua opinione, clic le ultime tre linee sicno state aggiunte posteriormente.
La Lutnlla contubernale è una serva, che aveva unione maritale col padrone. Il giureconsulto Paolo (Lib. II Sententiar.) ci dice che inter servos et liberos matrimonia contraiti non pos-sìtnt, coìitubernium potest. Poi soggiunge: ipsi conjuges, si ila appellandi sititi, conili ber nales se vocant.
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I MINICI VSLFOVF EXORATVSF la MGNDIVITIT1AYGVESPASIAXIC0NSENSVDECVR10NTRM1LIII IVIRAPIIYIRIDPRAEFFAB CttCSanSETCOSPONTIF SIBIETGEMI.MAEQFPRI5CAEYX0R1 ET MlMClAELFBlslAEVF
Mediante l'interpunzione e raddoppiando le linee, si legga:
LL'CIVS MIMC1VS . LVCI1 . FILIYS . OYFENT1NA . EXORATVS FIAMEN DIVI TIT1 AVGVST1 VESPASIANI CONSENSV . DECVRIONVM . TRIBYXYS . MIL1TVM . llll . VIR . AED1LICIA POTESTATE II . VIR . IVRE . D1CYNDO . PRAEFECTYS . FABRY.M . CAESARIS . ET . COXSVL1SPO.NTIFEX . SIBI . ET . GE.MIMAE . QYISTI . FILI A E . PRISCAE . VXORI ET . MIMC1AE . LYCII . FILIAE . BlsIAE YIYENS . FECIT
Massiccia e lunga lista di marmo bianco, con lettere grandi, e più nella prima riga, estratla dal lago in Kezzonico, e quivi conficcata in terra dietro una vecchia chiesicciuola. Francesco Calvo, tipografo e letterato cliìarissioto^ nativo di Menagio, e vissuto
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