Storia antica di Como di Maurizio Monti
/ AL LIBRO III.
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7G. n . MCAESENN1 . EFGENI MENSORIS PFBL1C1 FLOHENTIVS L1BEHTVS
Esistente nella chiesa di sant'Andrea. Il vescovo Carafini lo portò nel suo orto, quindi a Cremona. Presentemente nella villa Pice-nardi. Il carattere non è tondo o romano, ma inclinato, o secondo si dice, corsivo*, quindi del terzo al quarto secolo.
Cesennio Eugenio fu misuratore pubblico, o agrimensore. Un giudice pioprio presso ai Romani invigilò sui limiti dei campi, e subordinossi a lui il pubblico misuratore. Doveva il misuratore godere la stima universale si per pratica dell'arte, che per rettitudine di mente. Grutero nomina un misuratore coll'epiteto di agrario (1078. G).
Giovio Benedetto 11 — Gruter. 1035. l.Male Cacnni e Fio* rentinus. Caennì anche in Lipsio, Auct. p. 1G8. 12 — Zaccaria, Eacur. p. 94 — Rovelli 2G2. G8 — Bianchi 128, tav. 15. Lo credette il misuratore che Plinio chiese a Traiano per usarne in Como; ma Plinio (Lib. X, 35) parla della Bitinia, non di Como.
Ordii n. 5224 — Aldini 154. G5.
CAPO SESTO SEVIItV E AUGUSTALfl
77.
AEBVT . . .
TREP . . . L . GAL . . . _ MAR . . . VI . VIR . . . TRI . . . IANVA . . . ET . CFrammentuccio nel museo Giovio.
Aldini 144. 66.
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