Storia antica di Como di Maurizio Monti
/ AL LIBRO III.
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80. .MEMORIA!-.
L ALPI SEVERIAN ^ I . VIR ET AVG ARAM D S - P R ALFIVS III LARI SAra marmorea trasferita dai Carafini a Cremona. Alfio Ilare col suo danaro restituì (De. Sua. Pecunia. Restituii) Para in memoria di L. Alfio Severiano. Sul lato a destra dell'ara è incisa la patera o prefericolo, e a sinistra il disco o malluvio. La prima indica le libazioni o il sangue delle vittime che si riceveva su gli altari; l'altro le abluzioni. Gli stessi emblemi sono su altri marmi, uno de'quali il cippo di C. Terenzio Mercatore, veterano.
Bertarelli, n. 7. Nella quinta linea D. S. RR, ossia de sua re restituii. — Muratori 195. 0. ìlilarus per ìlilaris — Rovelli 200. o7 — Bianchi 152, tav. 10. jNelle note attribuisce a Como la lapide di Bergamo di L. Blandio — Orelli n. 4521 — Aldini 143. 69.
81.
V F C CALPVR.M VS LVNVS VI VIR COMICippo di marmo bianco nel museo Giovio. Le incisioni nella cimasa parvero all'Aldini due dellìni con pàtera nel mezzo.
Rovelli 259. So. Legge C. Atpurni. V — Aldini 143. 70.
82.
C . CASSI . THALLI D VI VIR ET AVG MCOMI
Piccola urna di marmo, già nel cenobio di sant'Abondio. Portata a Cremona. Abbondiamo di queste urne. Sono di grandezza verso i tre quinti di metro, misurate esteriormente sul lato più lungo, o di fronte; e non buone ad altro che per ceneri ed ossa. Prevalsa nella età degli Antonini V usanza di seppellire interi i cadaveri, anziché abbruciarli, voglionsi quindi stimare di data più antica. Somigliano a piedestalli con modanature e plinto. Nello
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