Storia antica di Como di Maurizio Monti
al unno ih.
Tuttora vi e visibile. Non senza meraviglia osservò Giovio gli àpici, o accenti, segnali sopra la lettera E, II Marini {Atti, II, p. 711) dice elle sono frequentissimi nei marmi dai tempi di Augusto lino a Traiano. E falsa del tutto l'opinione dì Vossio (De arte gramni. II, ti), che pretese essere stala solo un'usanza di eia posteriore.
Plinio Fildcalo, forse Uno dei liberti di Plinio Cecilio, [ione monumento all'ottimo amico Cesidio Enzelo, seviro, avendo lo slesso Cesidio sborsati duemila sesterni al collegio dei labri per le spese di tulio mantenere nel pristino stalo. Le lettere l. d. d. coixeg. (locus datus decreto collega) ci mostrano clic il monumento si era collocato in luogo pubblico del collegio dei fabri, avutone prima il permesso.
Giovio Benedetto 05 — Cigalini Fr. Lib. Ut — Cigalini Paolo, De vera eie, p. 85 — Gruter. 394. i — Rezzonico, Disquisii. eie. Tom. I, p. G8 — Rovelli 237. 42 — Labus, Viaggi ecc. p. 508. Obliò la sesia riga; e così, prima di lui, il Rezzonico. »— Aldini 105. 95.
108. COLLEG . FAI;Il P . SEXTILIO . P . FPIÙ MI ANO OB . QVAESTYRAM FIDELITER . AC LIBERALITER. GESTAM . ET LVSIAE . L , F QY&TVLAE . EIVS ET . P. SENTII.IO CARPIANO . F
Giovili Benedelto ne cavò l'apògrafo in san Provino nel muro a destra di chi entra in chiesa. Gli Odescalchi, che avevano il palazzo in faccia alla chiesa, si presero il marmo, e ne ornarono la loro villa suburbaua all'Olmo. Di là nel 1858 il marchese Bai-mondi lo portò a Fino nel muro esterno della ghiacciaia.
Giovio Benedetto 44 — Rovelli 287. 43 — Aldini 104. 94.
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