Storia antica di Como di Maurizio Monti
AL L1HR0 III.
CAPO NONO Eiito.wj . virnti. IMI:U\I; . wi oui:.
203.
LENTVLVSLeggenda su urna di bronzo. Scopertasi Panno 15GG in Locamo. Così Orelli (472), e cita in prova il Wagnero. Il signor Mommsen (345 . 3) dice: Reperiti Locami, si fìdes Wagnero . . . qui uncle haee habueril, frustra quaesivi.
204.
l aemilIBLASTI
Sul fondo di urna di vetro in Locamo. Ancora l'OrcIli (475); e soggiunge: Wagner Mere. IIclv. p. 155. Alteram L. Aemitii lilasti Romae postea vidit Langermannus, etc. Il signor Mommsen (545. 12) dubita di nuovo. Locami in Ticinensi pago Wagner, quo iure nescio 3 sed haud scio an nullo, sono sue parole. Orelli, nato a Zurigo e oriundo di Locamo, niente pretermise, che tornasse d'illustrazione all'antico nido de1 suoi maggiori.
205.
L'anno 1858, mentre si restaurava la strada che dal ponte della Malpensata sul Lambro guida al laghetto del Segrino, in vicinanza di Campolongo s'incontrò un antico sepolcreto. Le tombe vi erano coperte da tegoloni romani, e taluno portava le lettere, e ben falle:
li . I . DSi ebbe anco piccola lucerna, lavorata con gusto, e su la base la parola:
ATIMETI
È volgare in altre lucerne: e Mommsen la pubblicò tra le antichità di Windisch o Vindonissa nel cantone di Argóvia (Inscrip. Jielv. p. 85). Monete dei tempi di Diocleziano, Costante e Costantino, sparse qua e colà, provano che l'età del sepolcreto sale dal terzo al quarto secolo dell'era volgare.
Nel 1847 tagliandosi il piano di Spagna pel nuovo canale dell'Adda, si diede dentro vicino a Còlico in altro sepolcreto ; e delle
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