Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      STORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      li, a lei legati con gli oneri inseparabili dal nesso feudale che li avvincolava alla potestà civile. Ed erano ragioni desunte dalle costumanze di que' tempi, e venivano accolte anco da coloro che parteggiando per Roma nella guerra alla incontinenza ed alla simonia, e non considerando le investiture feudali come traffico di cose sacre, sostenevano i diritti imprescrittibili del principato. Questo atto d' audacia quindi fece perdere in Italia non meno che in Germania numerosi alleati al pontefice; il quale volendo provvedere ad ogni sinistro effetto, cominciò a trattare secretamente coi grandi dello impero.
      Fra questi principalissimo era Goffredo di Lorena, il quale mantenevasi tuttavia scrupolosamente fedele allo imperatore , onde era d'impaccio alla moglie Matilde, che voleva con ogni mezzo sostenere il papa. Questi a porvi rimedio annullò il matrimonio; ma non andò guari che Goffredo morì; cessò medesimamente di vivere la contessa Beatrice; e Matilde allora si mostrò tanto svisceratamente affettuosa al pontefice da seguirlo dovunque.
      XV. Dopo la vittoria riportata sopra i Sassoni, Enrico, dando libero sfogo agi' istinti di principe vendicativo, mostrossi oltremodo crudele contro i domati sudditi. Costoro, o spontanei o istigati, ricorsero a Gregorio perchè li liberasse da un sovrano che era non meno empio verso Dio, che spietato verso gli uomini; chiedevano li soccorresse per debito di giustizia rammentandogli l'impero essere feudo o beneficio della città eterna.1 Non poteva esservi messaggio che più di quello di un popolo valoroso e fremente di sdegno contro Enrico giungesse dolcissimo all'animo di Gregorio, il quale era, inoltre, corrucciato perchè l'imperatore aveva deposti e imprigionati taluni vescovi devoti alla sedia pontificia, e nominatine parecchi senza il consenso del papa, con aperta irrisione del recente decreto contro le investiture. Evocando dunque l'ultimo atto del regno d'Alessandro, spedì legati in Germania portatori di lettere che citavano lo imperatore a comparire innanzi al tribunale degli Apostoli a fine di scolparsi delle
      ' « Imperiiim benefichili] esso urbis eetem». n Aventious.


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Storia dei comuni italiani
Volume Primo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1864 pagine 591

   

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