Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO QUINTO.
185
trono. Lo inanimi Riccardo ad accettare promettendogli soccorsi d'armi e di pecunia, e lo fece partire per Colonia ; dove entrando in trionfo verso il principio di maggio, fu acclamato re.
VI. Infrattanto giungevano in Germania i legati che Innocenzo spediva per richiamare Filippo al grembo della chiosa romana, e trovandolo obbediente, proscioglierlo dalla scomunica, con che lo aveva colpito papa Celestino. Filippo, che uomo religiosissimo era e di modi oltremodo cortesi, ravvolse con tale arte i legati pontificii che yenne privatamente assoluto, senza adempire ai patti principali imposti dal papa.
Sgravatosi da questo peso che in que' tempi era di sommo momento agli occhi de' grandi e della plebe, pose l'animo a combattere con le armi la fazione avversa. Il conflitto arse lungo ed ostinato fra' due rivali; e finché 1' esito ne parve dubbio Innocenzo cercò ogni mezzo per far prevalere Ottone. Scrisse ai principi dello impero confortando i seguaci di parte guelfa, invitando o minacciando i fedeli a Filippo,1 si provò di accendere la guerra civile in ogni punto della Germania, e finalmente fondando il suo diritto sul sofisma del sole e della luna, ripetuto sempre da tutti i papi da Gregorio VII in poi — metafora goffa e puerile ai dì nostri, ma argomento efficacissimo a quo' tempi — si eresse giudice supremo e chiamò al tribunale apostolico il litigio. A tal fine, non credendo opportuno o convenevole al pontificio decoro lo andare da se in Germania, spedì suoi legati; e mentre scriveva ad ambedue le fazioni di starsi alla sentenza di quelli, i quali avevano il mandato di esaminare la validità della elezione e i diritti degli eletti, e proponeva di creare, ove la concordia non fosse possibile, un imperatore, mandava lettere ad Ottone salutandolo terzo imperatore, ed esortandolo a rendere grazie all'Onnipotente e alla Chiesa romana.81 legati appena giunti eseguirono i secreti comandamenti del proprio signore, e fecero ad Ottone proferire un giuramento con cui dichiarava sè e lo im-
1 Vedi Del Regitlrum Innocentii 111, de Negotio Imperii le Epistole dalla 53 alla 50 , ai principi germanici, al Landgravio di Turingia , ali7 Arcivescovo di Colonia , al duca di Brabante, al Conte Palatino del Reno, al duca o re di Boemia, ed auebe ai re di Inghilterra e di Francia.
' Regiitrum Innocentii III. Epist. 32.
41*
| |
Riccardo Colonia Germania Innocenzo Filippo Celestino Innocenzo Ottone Filippo Germania Gregorio VII Germania Ottone Onnipotente Chiesa Ottone Del Regitlrum Innocentii Negotio Imperii Epistole Landgravio Turingia Arcivescovo Colonia Brabante Conte Palatino Reno Boemia Inghilterra Francia Innocentii III Filippo Epist
|