Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
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STORIA DEI COMUiNI ITALIANI.
liani e ghibellini invitano Corradino a calare in Italia. — XXIV. Corradino giunge in Italia. — XXV. É sconfitto a Ta-gliacozzo.—XXVI, Crudeltà di Carlo contro i suoi nemici.—
XXVII. Supplizio di Corradino e de' suoi commilitoni. —
XXVIII. Carlo aspira alla signoria de' liberi Comuni. —
XXIX. Sotto pretesto di Crociata conquista Tunisi ; Gregorio X promulga la pace tra le parti in Firenze. — XXX. Il Papa si adopera per promuovere una crociata in Terrasanta, ma muore.—XXXI. I Lambertazzi e i Geremei in Bologna.— XXXII. Tumulti in Pisa ; i Pisani in guerra con la lega Guelfa. — XXXIII. I Torriani e i Visconti in Milano. - XXXIV. Elezione di Niccolò III.—XXXV, XXXVI. Il papa manda il cardinal Latino a pacificare le parti in Italia/—XXXVII. Carlo d'Angiò fa eleggere alla sede pontificia Martino IV. — XXXVIII. Vespri Siciliani.—XXXIX. La insurrezione si propaga per tutta la Sicilia, e i Francesi ne sono cacciati via. — XL. Carlo si apparecchia a riconquistare la Sicilia.—XLI. Assedia Messina. — XLII. I Siciliani chiamano al trono Pietro d' Aragona. XLI1I. Carlo è costretto a levare 1' assedio da Messina e partirsi dall' Isola.—XLIV. Pietro d'Aragona riordina il governo dell'Isola; Carlo lo Zoppo principe ereditario del reame di Napoli fa concessioni ai sudditi. — XLV. Carlo lo Zoppo è fatto prigioniero dall' Ammiraglio siciliano, — XLVI. Morte di Carlo d'Angiò, di papa Martino e di Pietro d'Aragona. — XLVII, XLVIII. Si riaccende la guerra tra Pisa e Genova. — XLIX. I Pisani sono sconfitti dai Genovesi alla Meloria. — L. Il Conte Ugolino è creato capitano del popolo ; poi viene rinchiuso in una torre e vi muore di fame. — LI. I Pisani affidano le sorti della patria a Guido da Montefeltro. — LII, LUI. Giano della Bella riforma il Comune di Firenze ; Ordinamenti della Giustizia. — LIV. Tumulti cittadini ; Giano della Bella va in esilio. — LV. I nobili tumultuano e fanno riformare gli Ordinamenti. — LVI. Elezione di papa Bonifazio Vili.—LVII. I Bianchi e i Neri in Pistoia.—LVIII. Nuovi tumulti fra le parti in Firenze.—LIX. I capi delle parti sono mandati a confino. — LX. Il papa vi manda Carlo di Valois per pacificarle. — LXI, LXfl, LXIII. Guerra cittadina ; scellerata condotta di Carlo. — LXIV. Morte di Bonifazio Vili.— LXV. Benedetto XI manda il cardinal di Prato a pacificare Firenze. — LXVI. Elezione di Clemente V e traslocazione della sedia pontificia ad Avignone. — LXVII. Enrico di Lussemburgo eletto impex'atore.—LXVIII. Fa pensiero di calare
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