Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO SESTO.
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in Firenze, perchè riferissero: i più potenti cittadini di Siena, male sopportando la signoria di Provenzano Salvani, avere ordito una congiura, sì che appena lo esercito fiorentino si fosse mostrato innanzi alla città, gli avrebbero aperta una porta, ed altra rimunerazione non chiedevano che dieci mila fiorini. I frati persuasero gli anziani, i quali avendo incontanenti trovata la predetta somma, ragunarono un consiglio di grandi e di popolo, e proposero la impresa sotto pretesto di munire Montalcino. La sconsigliarono il conte Guido Guerra, e gli altri uomini cospicui ed esperti nelle cose di guerra e di governo. Favellò per essi messer Tegghiajo Aldobrandi degli Adimari. Ma fu ripreso e villanamente insultato da uno degli anziani, detto lo Spedito. Ne seguì un alterco. Levossi messer Cece de' Gherardini a confortare di nuove ragioni la sentenza di Tegghiajo. Gli anziani gli comandarono che tacesse, ed era pena di lire cento per chi arringasse contro il comandamento degli anziani. L'onesto ed animoso cittadino pagò la pena, e riprese a favellare ; la pena fu raddoppiata, e quei non si rimase ; fu triplicata, e quegli insistè con assai maggior vigore per manifestare l'animo propio ; e non si tacque se non quando s'udì imporre silenzio, pena la testa.
Vinto il partito della guerra, i Fiorentini richiesero d' aiuto i Guelfi di Lucca, Bologna, Pistoia, Prato, Volterra, San Miniato, San Giminiano, e Colle di Val d'Elsa, i quali tutti risposero alla chiamata ; ed ordinatisi in poderoso esercito giunsero sul territorio sanese, e posero gli accampamenti presso il fiume Arbia, in un luogo, detto Montaperti, dove erano già arrivati i Perugini e gli Orvietani. Nell'esercito Guelfo erano non pochi Ghibellini, per la loro moderazione non molestati, e nella cacciata della parte loro rimasti in patria. La loro presenza nel campo nemico faceva ai Sanesi sperare prospero l'esito della pugna.
Per tutta Siena s'udiva gridare: battagliai battaglia! I Tedeschi vollero promessa di doppia paga.E intanto che iGuelfi, i quali, non credendo di venire alle mani, aspettavano che i congiurati aprissero le porte, videro invece uscire un' immensa moltitudine d' armati preceduti dalla coorte alemanna. Maravigliarono, e sbigottironsi in sulle prime. Ma i capitani
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