Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
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STORIA DEI COMUNI ITALIANI.
signoria offerta alla Chiesa, farsi mezzano del tiranno, e consigliarli con nuove astuzie ed inganni a porgere nudo il collo al carnefice : e concludeva che nè lioni nè volpi non entrerebbero mai più in Messina.1 I lioni erano gli Angioini, e le volpi i papi.
XLil. Il re Manfredi aveva data in isposa la propria figliuola Costanza a Pietro d'Aragona. Questi, succeduto al trono paterno, erssi acquistato reputazione di prode e valente uomo nelle guerre di Murcia e di Valenza. Lui spesso rampognava la moglie, e spronava a vendicare la strage de' suoi, e togliere di mano a Carlo il reame siciliano. Gli usciti del regno che avevano trovato asilo alla sua corte, e massimamente Ruggiero di Loria, Corrado Lancia e Giovanni di Procida non cessavano d'incitarlo alla impresa. Erano noti a Pietro gli umori de' Siciliani che male tolleravano il giogo Angioino ; ma troppa per allora era la potenza di Carlo, sommo il favore che gli prestavano i papi ; portargli la guerra ne'suoi Stati sarebbe stato insano consiglio. Pietro dunque temporeggiava. Forse dai depressi baroni dell'isola gli giungevano inviti e preghiere a liberarli dalla tirannide francese, forse tra gli usciti e i malcontenti erano pratiche a favore di Pietro, forse anco tra lui e Niccolò III e Michele Paleologo correvano negoziati, perocché tutti e tre avevano cagione di odiare il re di Napoli ; vero è che faceva formidabili apparati di guerra. E procedendo con sommo accorgimento si pacificò col re di Castiglia, si dette a raccogliere la necessaria pecunia, e chiuse in cuore l'alto disegno.
Insospettirono i principi a tanti guerreschi apparecchi. I re di Castiglia, e d'Inghilterra, lo stesso fratello di Pietro che regnava in Maiorica, mandarono chiedendogli qual fosse il significato di tanti armamenti ; Filippo re di Francia gli fece la stessa dimanda, profferendosi compagno ove divisasse far guerra agli infedeli. Papa Martino, instigatoda Carlo, spedì un legato in Aragona, per chiedere, indagare e riferire. Ma Pietro tutti rassicurava dicendo : non temessero ; la impresa da lui meditata essere giusta e santa ; giunto il tempo, ve-
1 Hartotommeo di Neocastro testimone oculare , e uno de'governauti nel tempo dell' assedio , //litor. Sic., cap. 4 I.
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