Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      • 1 7tiSTORIA DEI COMUNI ITALIANI.
      lacrimoso e lungo periodo di servitù, che ai futuri, rinati al libero vivere, sembrerebbe un mito se il tempo valesse ad annientare le storie e i monumenti che ne rendono evidente testimonianza.
      Mentre, adunque, la storia interna delle città offre vasto e florido campo a chi descrive il nascere, il crescere, il propagarsi delle scienze, delle lettere, delle arti, e di tutte le istituzioni fattrici della civiltà d'un popolo, la storia politica è formata da una serie di lacrimosissime e disgustose scene che straziano il cuore: perpetua la irrequietudine, in continuo pericolo la vita, malsicuri gli averi, non cessanti le immanità de'tirannucci paesani, spesse le invasioni de'principi stranieri, sanguinose le devastazioni delle compagnie di ventura, abitualmente e senza pudore praticato il tradimento, flagellanti senza pietà i reggitori, sofferenti con viltà i popoli, vano e pericoloso il fremere, feroce ed inefficace il minacciare: la Italia, in fine, fra mezzo alla più invidiabile prosperità , corre come colpita da cecità e da vertigine alla estrema rovina.
      Noi intanto, non scrivendo un' opera che riguardi con ispecialità la cultura degli italici comuni, in questa ultima parte del nostro lavoro accenneremo le precipue vicissitudini loro; e quasi pellegrini, che traversando un orrido paese anelino di giungere in luogo dove possano rinfrancare l'animo con la vista di cose più liete, ancorché discoste, verremo a tempi i quali, se non vogliano dirsi attualmente migliori, ci mostrano a manifesti segni evidentissimo il futuro sì che il martire della patria possa scendere nel sepolcro con le consolanti parole sulle aride labbra : La Italia risorgerà III. Dieci mesi erano già scorsi dalla morte di Enrico VII allorquando i principi dello impero congregavansi in Francoforte per eleggere il successore. I candidati erano due, Lodovico IV di Baviera, e Federigo III d'Austria. Gli elettori cbe erano dieci, invece di sette come richiedeva la prammatica imperiale, formarono due collegi, ciascuno dei quali elesse uno de' due predetti principi. E perche i diritti di entrambi parevano ugualmente fondati sulla ragione, e le fazioni contrappesavansi, si venne alle mani. Seguirono varii fatti d'armi finché nel Set-


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Storia dei comuni italiani
Volume Secondo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 506

   

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Italia La Italia Enrico VII Francoforte Lodovico IV Baviera Federigo III Austria Set- Dieci