Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO OTTAVO.
313
non bastando le sostanze di sua famiglia, riceveva doni da tutti coloro che avevano mestieri della sua protezione, o per parlare con più chiari vocaboli, vendeva i suoi favori, ed accoglieva tutti i banditi e i facinorosi a lavorare dentro quel sontuoso edifizio, dove sfidando impudentemente le leggi, impediva che il braccio della giustizia li arrivasse. Ma Luca con siffatto modo procedendo verso la rovina di se e dei suoi, non poteva mai conseguire l'autorità di Cosimo, il quale mostrando una liberalità che avrebbe fatto onore al più liberale dei principi, non provocò mai la indignazione del popolo con un fasto principesco, mantenne il modesto contegno di un cittadino di libera repubblica finché la morte lo colse nello agosto del 1464. E parendomi qui convenevole mostrare qual singolare uomo egli fosse, mi è grato cedere la penna al sommo Machiavelli, che così nelle Storie saviamente ne ragiona:
« Fu Cosimo il più riputato e nomato cittadino d'uomo disarmato, ch'avesse mai non solamente Firenze, ma alcuna altra città, di che si abbia memoria; perchè non solamente superò ogni altro de' tempi suoi d' autorità e di ricchezze, ma ancora di liberalità e di prudenza; perchè intra tutte 1' altre qualità, che lo feciono principe nella sua patria, fu Tessere sopra tutti gli altri uomini liberale e magnifico. Apparve la sua liberalità molto più dopo la sua morte, quando Piero suo figliuolo volse le sue sustanze riconoscere, perchè non era cittadino alcuno, che avesse nella città alcuna qualità, a chi Cosimo grossa somma di danari non avesse prestata; e molto volte senza essere richiesto, quando intendeva la necessità d'un uomo nobile, lo sovveniva. Apparve la sua magnificenza nella copia degli edifizj da lui edificati; perchè in Firenze i conventi ed i templi di S. Marco e di S. Lorenzo, ed il muni-stero di Santa Verdiana, e ne'monti di Fiesole S>. Girolamo e la Badia, e nel Mugello un tempio de'frati minori non solamente instaurò, ma da'fondamenti di nuovo edificò. Oltra di questo in Santa Croce, ne' Servi, negli Angioli,in S. Miniato, fece fare altari e cappelle splendidissime, i quali templi e cappelle oltre all'edificarle, riempiè di paramenti e d'ogni cosa necessaria all' ornamento del divin cullo. A questi sacriStoria dei Commi italiani. — 2. 27
| |
Luca Cosimo Machiavelli Storie Cosimo Firenze Tessere Piero Cosimo Firenze S. Marco S. Lorenzo Santa Verdiana Fiesole S S. Girolamo Badia Mugello Santa Croce Servi Angioli S. Miniato Commi Marco Lorenzo Girolamo Miniato
|