Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO NO.NO. 354
in Firenze a danno de' Medici. — XXXVI. Sacco di Roma.— XXXVII. I Fiorentini cacciano i Medici, e riformano lo Stato. — XXXVIII. I Genovesi, per opera di Andrea Doria scuotono il giogo del re di Francia, e riformano il comune. — XXXIX. Gonfalonierato di Niccolò Capponi. — XL. Andrea Doria tenta invano persuadere i Fiorentini a far lega con l'imperatore. —XLI. Trattato segreto con Cambrai. — XLII. Firenze si apparecchia a difendersi. — XLIII. L' esercito imperiale invade il territorio fiorentino. — XLIV. Stringe d'assedio la città. — XLV, XLVI, XLVII. Gesta e morte di Francesco Ferruccio. — XLVIII, XLIX. Malatesta Baglioni tradisce Firenze che si rende a patti. — L. Il Commissario di papa Clemente principia a riordinare lo Stato. — LI. Alessandro dei Medici, per editto imperiale, duca di Firenze. — LII. Enormezze del nuovo duca. — L1II, LIV. I fuorusciti espongono a Carlo V le loro querele contro il duca. — LV. Il duca è ucciso da Lorenzino de' Medici. — LVI. I fuorusciti aprono il cuore alla speranza. — LVII. Elezione di Cosimo de'Medici. — LVIII. Universale sconforto in Firenze. —LIX. Pratiche per indurre Cosimo a deporre la signoria. — LX. Rotta di Montemurlo. — LXI. Strage dei prigionieri. —LXII. Morte di Filippo Strozzi. — LXIII. Cosimo fa pensiero di spegnere ogni vestigio di libertà in tutta Toscana. — LXIV. Francesco Burlamacchi. — LXV. Triste condizioni di Siena. — LXVI. I Senesi si liberano dal giogo de'commissari spagnuo-li. — LXVII. Si collegano con la Francia. — LXVIII. Assedio di Siena. — LXIX. Siena si rende agli imperiali; Filippo II la dà a Cosimo de' Medici. — LXX. Genova ; congiura di Giovanni Luigi del Fiesco. — I.XXI, LXXII. Triste condizioni di Genova. — LXXIII. Congiura di Giulio Cesare Vacherò. — LXXIV. Balilla; gli Austriaci vengono cacciati via da Genova a furia di popolo; scadimento e fine della repubblica.
— LXXV, LXXVI. La Spagna congiura ai danni di Venezia.
— LXXV1I, LXXVIII. Scadimento e morte della veneta repubblica. — LXXIX. Effetti della rivoluzione francese sui popoli italiani. — LXXX. Conclusione.
I. Col cadere del secolo decimoquinto s'inizia per la Italia un'era di portentosi rivolgimenti. Mentre la vetusta libertà dei Comuni per trenta e più anni sostiene una lotta ostinata, accanita, sanguinosissima contro i domestici tiranni, le orde straniere inondano impetuose le nostre contrade e le
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