Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO NO.NO. 382
la unione, e la pace della città loro, lo pregavano di liberarlo dalle censure.1
XVII. Il dì stesso in che fu gettato in prigione, cioè il dì 8 di aprile, il Savonarola venne interrogato ed esaminato dal tribunale nel quale sedevano i deputati delle magistrature della città, due canonici fiorentini commissari del papa e gli Otto di giustizia novellamente creati. 11 primo dì non fecero uso della tortura; il secondo, dopo ripetute minacce perchè si confessasse reo, gli furono dati tre tratti e mezzo di fune. Lo esame continuò per altri sette giorni; il dì 18 d'aprile finalmente gli strapparono una confessione contenuta in ventiquattro carte in foglio, la quale venne poi pubblicata per le stampe, e che, oggimai diventata rarissima per esserne stati distrutti tutti gli esemplari, si conosce sotto il nome di falso processo del Savonarola. E davvero è scritto oscenissimo, nel quale si contengono tante scempiezze ciarlatanerie, e imposture confessate con una imbecillità non supponibile in un uomo della tempra di frate Girolamo. 11 quale parve un essere sì inesplicabile da ispirare riso e rispetto, e da rendere perplessi gli storici più solenni a proferire un assoluto giudizio intorno alla sua vita e alle sue azioni. A noi questo strano impasto di tribuno e di apostolo, di anima libera e anima intollerante è parso un uomo di fervidissima fantasia, il quale cominci con immaginare alcuna cosa, formarne un concetto, è porre in sè cieca fede, e che sempre più inebriandosi finisca con inventare e credere a ciò che inventa, e a sembianza di cavallo galoppare tanto che trovi un ostacolo che lo fermi o lo spenga. Il sopradetto processo invece lo mostra impostore, onde fino da que' tempi fu tenuto per falso ; anzi vuoisi che un onorando cittadino protestasse perchè venisse levato via dai pubblici archivii come cosa vituperevole alla reputazione della repubblica. Vero è che il tribunale, tuttoché ai commis-sarii venuti da Roma il papa dettasse, si può dire quasi, le parole della sentenza, tentennava nel profferire la condannatone di morte. E l'ultimo secreto consiglio, tenuto poco in-
' Le lettere accennate nel testo, e la lista dei nomi dei cittadini fiorentini insieme con la deposizione e confessione del Savonarola, si trovano per intero stampate Dell' Appendice. Yarii documenti sono inediti.
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