Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
LIBRO NO.NO.
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beneplacito da Luigi, il che importava un rifiuto di scindersi dalla lega. 11 papa, che viveva in grandissimo sospetto degli stranieri e vedeva di mal occhio le loro conquiste, e per altro aveva ricuperate le terre che ambiva di conquistare, promise di ribenedire la repubblica appena giungesse l'ambasceria che gli dicevano pronta a recarsi in Roma per chiedergli grazia.
Con questa promessa Giulio II iniziava una nuova politica, che scompose la lega di Cambrai e salvò dallo imminente sterminio la repubblica di Venezia.
XXV. In tanta gravità di pericolo e quasi disperazione della salute della patria, il veneto senato si appigliò ad un provvedimento che ai poco intendenti dell' arte di governare gli Stati parrebbe atto di codardia o di demenza, ma era savio ed efficacissimo. Il senato come vide le città del suo territorio cadute nelle mani degli stranieri, sciolse le popolazioni dal giuramento di fedeltà verso la repubblica, fermamente sperando che un raffronto fra la mite signoria di quella e le immanità che seguitavano a commettere le soldatesche dei vincitori, avrebbe incitato alla ribellione quelle terre che erano state prontissime ad aprir loro le porte. £ così veramente avvenne. Lo esercito dei Veneziani s'era ridotto a Mestre scuo-rato e confuso allorquando i popoli, stanchi della crescente brutalità dei barbari, cominciarono a insorgere. Treviso e Padova furono prime a scacciare i Tedeschi e inalberare nuovamente il vessillo di San Marco.
Cosiffatti avvenimenti, e il ridestarsi del patrio sentimento nel cuore degl'Italiani inanimirono papa Giulio a mandare prontamente ad esecuzione il disegno eh' egli da qualche tempo maturava nella sua mente. Egli aveva già ricuperate le città della Romagna, cioè a dire aveva raccolto tutti gli utili che potesse sperare dalla guerra ; il lasciarla prolungare lo esponeva al pericolo di ripcrderli; era necessario quindi voltar faccia, e facendo causa comune con la cadente repubblica, mettere la scissura fra i collegati di Cambrai. Nel febbraio del 1510 cominciò con levare lo interdetto dai Veneziani. Quindi si interpose paciere tra essi e lo imperatore ; il quale insolentissimo nella prospera come era vile nella sinistra fortuna dicevasi parato a cessare le ostilità a patto che la repub-
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