Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
Se i confini, che non mi è dato travarcare in questa edizione della Storia Politica dei Comuni Italiani, me lo avessero conceduto, l'avrei volentieri accompagnata d' una copiosa appendice d'importantissime scritture inedite. Nondimeno, scrivendo io in Firenze, dove sono ricchissimi i pubblici e i privati archivii, crederei male rispondere alla espettazione del pubblico non corredando il mio libro di documenti che illustrino la storia del Comune fiorentino. E però fra lo infinito numero di scritti e codici che ho avuti fra le mani, pensavo trasceglierne alcuni e stamparli. Era mio intendimento che tutti fossero in favella italiana dell' aureo trecento, onde, servendo al mio principale proposto, ne vantaggiasse a un tempo il vocabolario della lingua, imperocché i dotti che primi lo compilarono non che coloro i quali lo ampliarono poi, attingendo a piene mani ai Canzonieri, ai Novellieri, alle Cronache, sdegnavano di frugare dentro volumi, che comunque aridi e disadorni, contengono gli espressivissimi e proprii vocaboli della politica, delle leggi e delle arti.
Per ottenere, nondimeno, taluni de'documenti da me scelti, ho incontrati vari ostacoli che ancora non mi è riuscito di vincere. Mentre adunque porrò ogni studio per non variare il mio primitivo disegno in altro cheSlor. dei Comuni Hai. — 3. (Documenti.) I
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