Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
24 ORDINAMENTI DI GIUSTIZIA»
Ione, e le quali arme sia tenuto e debbia guardare, e quelle cose rassegnare interamente al suo successore per carta piuvica. E che ciascuno anno nel detto mese di febbraio i segnori Capitano, Priori e Gonfaloniere predetti, il più tosto che potranno, chiamino overo facciano chiamare, per qualunque modo che vedranno che si convenga, mille pedoni de' popolani overo artefici de la città di Firenze li quali sieno amatori del pacefico e riposevole stato de la città di Firenze. Li quali, così eletti, giurino di trarre a casa de'segnori Priori e del detto Gonfaloniere, nel tempo di ciascuno romore, e ancora quantunque volte fossono richiesti per messo, overo per suono di campana, overo per bando, e seguitare il Gonfaloniere, il quale allora sarà ne l'officio, e stare e dimorare con lui, e tutte altre e ciascune cose osservare con effetto, le quali saranno comandate a loro per li segnori Podestà e Capitano, overo per li segnori Priori e Gonfaloniere sopradetti, per onore e difensione ed eziandio grandezza del Comune e del populo di Firenze. E debbiano trarre e venire al detto Palagio overo a casa armati di tutte arme, ed eziandio senza arme siccome a loro sarà comandato. Li quali mille pedoni abbiano, ed avere debbiano pavese, targia overo scudo, segnato del segno del gonfalone de la Justizia, e con quelle arme che bisognasse trarre e seguitare, come detto è, a la difensione ed a stato pacefico e riposevole del Comune e del populo di Firenze sotto pena di lire xxv di fiorini piccioli per ciascheduno di loro, e per ciascuna volta, e più e meno, a volontà di messer lo Capitano.
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