Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      DEL COMUNE E POl'OLO DI FIRENZE. 31
      ili ragione. E che cotale grande, se pagasse eziandio la condannagione fatta di lui, neentemeno infra cinque anni non abbia alcuno officio overo beneficio overo onore dal Comune overo per lo Comune di Firenze. E in tutte le predette cose e ciascuna de le predette messer lo Podestà abbia libero arbitrio d'inchiedere e di trovare e di cogno-scere. E sia tenuto e debbia trovare quelli malefici e ciascuno de' detti malefici, e condannare coloro li quali faces-sono contro, si come detto è, infra cinque die dopo il commesso maleficio che a lui fosse denunziato, overo che venisse a sua notizia, cioè maleficio di morte, e di fedita vituperevole nel volto, e di debilezza di membro: che se no la facesse, caggia e sia privato dal reggimento de la sua podestaria. Ma gli altri malefici, specificati di sopra, sia tenuto inchiedere e punire infra otto di poi che fosse denunziato a lui overo fosse venuto a sua notizia. La qual cosa se non la facesse, perda del suo salario lire cinquecento di fiorini piccioli. E se infra'predetti tempi messer lo Podestà non mandasse ad effetto si come detto è, dopo quelli termini messer lo Difensore e Capitano quelli malefici sia tenuto d' inchiedere, e punirli da poi che a lui fosse denunziato, overo fosse venuto a sua notizia, al modo predetto infra altri cinque di, cioè malefici di morte, e di fedite vituperevoli di volto, e di debilezza di membro; ma gli altri predetti malefici infra otto di sì come è detto : la qual cosa se non la facesse, e fosse negligente ne' predetti tre casi, cioè di morte, di fedita vituperevole di volto, e debilezza di membro, sia privato de la sua jurisdizione e de 1' officio del capitaneato. E negli altri casi perda di suo salario lire cinquecento di fiorini piccioli. Questo dichiarato e inteso e aggiunto che se avenisse che alcuno de' predetti malefici fosse commesso per alcuno grande overo grandi fuori de la città e del contado overo del distretto di Firenze, la Podestà overo il Capitano, dinanzi al quale si cogno-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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