Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
DEL COMUNE E POl'OLO DI FIRENZE. 49
debbono sodare, rechino in iscritte e dienli a messer la Podestà, acciò che alcuno non sia lasciato di quelli che debbono sodare. E se cotali recatori lasciassono alcuno di loro casato, lo quale eglino dovessono recare, e cotale lasciato commettesse alcuni malefici, sieno costretti cotali che trapassassero e li quali lasciassero di recarlo, a pagare quella pena ne la quale fosse condannato cotale lasciato.
XIX.
Che per li grandi, che si scusassono overo difendessono da' so-damenti overo che non sodassono, sieno costretti di sodare i loro più prossimani.
Ancora che se alcuno de' grandi de la città overo del contado di Firenze, si difendesse overo per qualunque modo si scusasse da' sodamenti li quali debbono fare li grandi, overo cessasse di sodare overo non sodasse, messer la Podestà precisamente costringa il padre per li figliuoli , e li figliuoli per i padri, e'fratelli per li fratelli d' uno padre, e li zii per li nepoti, e li nepoti per li zii, e li avoli del padre per li nepoti, secondo 1' ordine di sodare e fare si-curtade, la quale fare debbono gli altri grandi di non offendere, rimossa ciascuna eccezione. E se cotali che si scusassono, overo che usassono difensione, overo cessas-sono di sodare, overo non sodando commettessono alcuni malefici, sieno condannati in pena di pecunia cotali che sodassono per loro ; e procedasi contra loro pecunialmente e contra i beni di loro, e loro mallevadori, si come si procedesse e sì dovesse procedere, se quelli medesimi che sodassono, avessono commessi cotali malifici. E neentemeno cotali grandi che non sodassono, overo che in qualunque modo sé scusassono dal sodamento, overo che cessassono di sodare, overo non sodassono, sieno avuti e sieno trat-
Slor. dei Comuni Hai. — 3. [Documenti.) 5
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