Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
DEL COMUNE E POl'OLO DI FIRENZE. 59
ilare ajuto, acciò che colui, il quale contra la legge commette, de la detta legge beneficio non aspetti.
XXVI.
Che contra processi e sentenzie, li quali o le quali si facessono per autoritade de pr-edetti Ordinamenti, non si possa appellare overo di nullitade opporre.
Ancora acciò che in chiedere, trovare, procedere, comandare, condannare, e punire nelli predetti eccessi od alcuno di loro non possa essere interposto contrasto d'alcuna eccezione overo di prolungamento, ordinato è, che se per li segnori Potestà overo Capitano alcuno processo, inquisizione, o comandamento, overo condannagioni fossono fatte contra alcuno, overo ad alcuno, overo d' alcuno de li predetti, che commettesse o facesse commettere contra le dette cose overo alcuna delle predette non si possa da cotale inquisizione, processo, sentenzia, o comandamento, puni-mento overo condannagione appellare, o di nullitade opporre overo in alcuno modo contradire. Ma cotale processo, inquisizione, comandamento, overo condannagione vaglia e tenga ed abbia piena fermezza. Non ostante che ne le predette cose o in alcuna de le predette solennitadc di ragione o di Statuto non fosse osservata, ma ad esecuzione rieno mandate e mandare si debbiano per li predetti ; né ancora si possa o debbia per messer Podestà o Capitano overo alcuno de'loro officiali fare alcuna commessione de lepre-dette cose: e se si facesse non vaglia, non ostante alcuno capitolo del Costituto del Comune overo di messer lo Capitano, lo quale dicesse che i predetti officiali overo altri di loro dovessono, a petizione d' alcuno, commettere alcune questioni.
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Ordinamenti Potestà Capitano Statuto Podestà Capitano Costituto Comune Capitano
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