Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      63 ORDINAMENTI DI GIUSTIZIA»
      overo arme, overo a loro alcuno altro aiuto, consiglio, overo favore dare tacitamente overo celatamente per sè o per altrui, overo lettere o messi da loro ricevere, a pena de l'avere o de la persona si come richiederae la qualità del fatto. E che i segnori Podestà e capitano e ciascuno di loro contra tutti e ciascheduno colpevole de le predette cose overo d'alcuna delle predette abbiano pienissimo arbitrio d' inchiedere, procedere e punire si come a loro parrà che si convenga ad onore di loro, e ad onore e stato del Comune di Firenze, ed a morte de li nemici. Ordinando ancora che neuno ardisca overo presuntimi di mandare, per sè overo per altrui, arme o cavalli da arme a la città d'Arezzo, a pena di lire cinquecento per ciascuno il quale facesse contra, e per ciascuna volta ; e che i segnori Podestà e Capitano abbiano pieno arbitrio d'inchiedere e procedere contra' colpevoli e spezialmente contra l'infamati.
      LVI.
      Di non trattare pace co li nemici del Comune di Firenze sanza volunlade del Comune.
      Ancora, che neuno de la cittade overo del distretto di Firenze ardisca o presummi trattare pace overo concordia co li nemici del Comune di Firenze tacitamente overo celata-mente per sé o per altrui, a pena de l'avere e de la persona se cotale trattato non si facesse di voluntade e espresso consentimento del Comune di Firenze ; con ciò sia cosa che, di cotali baratterie il Comune di Firenze per lo tempo passato sia stato beffato e molto danneggiato e li nemici agranditi. E che nelle predette e intorno a le predette cose i segnori Podestà e Capitano e ciascuno di loro abbiano pieno arbitrio d'inchiedere e di procedere e ancora di punire si come richiederà la qualità del fatto, e spezialmente contra l'infamati.


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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