Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
DEL COMUNE E POl'OLO DI FIRENZE. 112
Podestà, Capitano, Judice d'appellagione, e Sindaco , e Judice de la gabella, ed Officiale sopra i beni de li sbanditi e rubelli, overo cessanti dalle fazioni del Comune di Firenze e di loro, e di ciascuno; Judici, cavalieri, e notai, berrovierei, e famigliari tutti debbiano in tutte e per tutte cose essere osservati, sotto le pene, a colui il quale facesse contra, le quali si contengono in quelli statuti e roforma-gioni. Salvo che per questi Ordinamenti neuna cosa s'intenda fatta di nuovo, aggiunta overo menomata quanto\ a' Rettori e officiali predetti anzi le calendi del mese di maggio, nell'anno del Segnore, mille trecento tre, nella indizione prima, i quali furono eletti ad alcuno de'detti offici, e quanto a loro, e di ciascuno di loro, judici, cavalieri, notai, berrovieri, e famigliari.
LXXXVI1I.
Che si rinnuovi V estimo.
Ancora, ordinato e fermato è, acciò che maggiore aguaglianza sia osservata, che di quattro anni in quattro anni, per lo Comune di Firenze estimo si faccia e rinnuovi nella cittade e distretto di Firenze, sì che, nel principio del quarto ultimo anno, si procuri e facciasi il nuovo estimo de'seguenti quattro anni: e cosi da quinci innanzi sia osservato, sì che il presente estimo, il quale è fermo del mese di maggio, nelli anni del Segnore mccciii., nella indizione prima, sia fatto di nuovo; e i primi quattro anni prendano cominciamerito dal die nel quale il detto presente estimo sarà fatto di nuovo. E che nel nuovo estimo che si farà, per vigore del capitolo del Costituto del Comune di Firenze fatto, i Priori e '1 Gonfaloniere non possano alcuno menomare, overo provedere, e alleggiare, che per minore estimo si paghi, che allibrato fosse, non ostante
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