Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
Dia COMUNE E POPOLO DI FIRENZE. 137
l'Officiale sopra i beni de'rubelli, e tutti e ciascheduno officiali forestieri, e le loro famiglie di tutte e ciascune cose, nelle quali e de le quali debbono essere sindacati e possono secondo forma di ragione di Statuti, Ordinamenti, Provisioni, o di Reformagioni del Comune di Firenze, overo sono usati d' essere sindacati per li Sindachi del Comune di Firenze, e spezialmente di quelle cose le quali lasceranno, o per negligenzia non faranno in osservagione e d' osservagione d'Ordinamenti di Justizia ; e loro e ciascuno di loro condannare de le cose per negligenzia non fatte, lasciate, overo malfatte per loro overo per alcuno di loro ; e tutte cose osservare e fare osservare nel sindacato di loro, e di ciascuno di loro, le quali si richieggiono, secondo la forma de li Statuti del Comune di Firenze, sotto pena di lire dugento di fiorini piccioli per ciascuno, il quale lascerà di sindacare. E se avvenisse quello Esecutore assolvere alcuno de'predetti, il quale dovea condannare, sia condannato in quella pena ne la quale dovea condannare il detto officiale. E colui il quale per Lui fosse sindacato, si s'intenda essere legittimamente e secondo la forma degli Statuti, Ordinamenti, Provisioni, overo Rifor-magioni del Comune di Firenze sindacato. Salvo ed eccet-tato che le predette cose non s'intendano istendere overo avere luogo in messer Cante da Gobbio, presente Podestà di Firenze.
CHI.
Della cognizione di messer Esecutore sopra le falsitadi e baratterie de li officiali cittadini.
Ancora, acciò che coloro i quali il timore di Dio non revoca dal male, almeno li costringa la severitade de la disciplina, proveduto ed ordinato è, che'l predetto Esecu-
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