Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

Pagina (151/568)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      1 O'IORDINAMENTI
      lìciale ne'matrimoni che sia la dote da fiorini d'oro cento in giuso.
      Item, che neuno iuramento o raunamento si possa fare in Fiorenza in numero più di cinquanta uomini per ciascuna parte, a la pena di lire cinquanta a chi facesse contra, cioè chi più ne rauni. E che neuna persona possa andare a tale raunamento, a la pena di lire"diece a qualunque persona v'anderà, disopra il detto numero. E quelli che va a tale raunamento, vada solamente con uno compagno, e se fosse cavalieri ne possa aver quattro, e se sia judice overó medico ne possa aver dui, e non più a chi facesse contra : e ch'il detto raunamento non se ne possa fare se non quando sono sonati i tocchi dopo nona. E cosi raunati debbia andare in alcuna chiesa, e nella tale chiesa si debbia e possa fare tale giuramento e matrimonio, e non altro, a la pena di lire venticinque chi facesse contra. E che le parti siano tenute de mandare per scritto a l'officiale deputato sopra ciò, i nomi e sopranomi de'principali invitati, a la pena di lire cinquanta, salvo che non s'intenda d'aver passo il numero per proprii famigliari delli cotali che a tale giuramento anderanno secundo l'ordini.
      Item, Che il dì del iuramento de la donna, overo il dì che si darà l'anello si possa dare de due maniere confetti a casa della sposa, intendendose la traggea tutta per uno confetto, e'non più infin che non è ita a marito, alla pena di lire cinquanta e per quante volte si. contraffacesse. E che il di del iuramento lo sposo nè altri per lui non possa nè debbia dare desinare nè cena a le donne che vanno a tale corteo; e non s'intenda di figliuola, sorocchia, nepote, cognata, cioè moglie de suo fratello. E che a tale corteo, innanzi al dare de lo anello, non possano nè debbiano andare più che quattro donne, alla pena detta. E che lo sposo non possa andare il di del iuramento a vedere la sposa con più de'quattro compagni, e colui che venisse per lui da


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

Pagina (151/568)






Fiorenza