Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
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STATUTO DELL' ARTE DI CALIMALA. 180
PROLAGO SOPRA GLI STATUTI DELL' ARTE DI CALIMALA. 1
Al nome di Dio, amen. Questo è lo Statuto dell'Arte e dell' università de' mercatanti di Calimala di Firenze , fatto a onore di Dio e della beata Vergine madonna santa Maria e de' beati santi Giovanni Battista, Pietro e Paolo, Filippo e Iacopo, e Miniato, Zenobi e Liparata, e di tutti santi e sante di Dio. E a onore e reverenza della santa chiesa di Doma e del sommo Pontefice e della illustrissima gesta del re Buberto, re di Ierusalem e di Cicilia e da buono e felice stato del Comune di Firenze e di tutti i mercatanti e mercatanzia di Calimala.
1 Per mostrare le mioimissime e inevitabili variazioni che ho fatto .Dell'ortografia, ecco come nel codice sono scritte le seguenti parole del Prologo : Questo è lo ttatuto dellarte e delluniversita de mercatanti di cale-mala di Firenze a honore didio e della beata vergine maria. Generalmente mi sodo tenuto al metodo di coloro che riprodussero per le stampe i codici delle opere del Villani, di Dino Compagni, del Boccaccio e simili. Noterò solo che il nostro codice scrive ora Calemdla, ora Callemala, e per lo più Calimala: questo ultimo modo ho reputato convenevole di adottare perchè cosi le più volte scrivevano gli antichi, e cosi dice il popolo tuttavia. Sono stato parchissimo di note, cioè quando mi è sembrato necessario dichiarare qualche vocabolo, e quando ho dovuto notare i luoghi dove esistono le po. stille marginali scritte di mano del notajo dell'Arte in tempi posteriori. Il documento è mirabilmente chiaro per sè, e non ha mestieri delle chiacchiere del filologo o dell'antiquario.
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