Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      180 STATUTO DELL'ARTI; DI CALIMALA.
      posta del priore de' Consoli, di volontà della maggiore parte de' Consoli che saranno in Firenze, nella quale maggiore parte sia il Priore de' Consoli, deliberare, istanziare e giudicare tutti i fatti che s' appartengono a' Consoli e all' università de'mercatanti di Calimala, e a tutti i mercatanti di Calimala ; e a questo Consiglio debbiano almeno essere xvm consiglieri ragunati in alcuno certo luogo dove parrà a' Consoli. El consiglio speziale sia almeno di xn consiglieri; e i detti consiglieri siano di diversi fondachi e botteghe in ciascuno de' detti Consigli. Si veramente che di neuna compagnia possa essere in alcuno de' detti Consigli più che due, e chi sarà nel Consiglio speziale non possa essere nel generale Consiglio, il quale si facesse sopra una medesima cosa. E' Consoli possano ne' detti Consigli riformare a fave nere e bianche ; e quello che vinto sarà per le due parti o più de' consiglieri a segreto scrutinio, a fave nere e bianche, vaglia, e i Consoli il mandino ad esecuzione e facciano osservare. Salvo che per lo Consiglio speziale non si possa mutare alcuno capitolo di questa Arte ; ma per lo generale Consiglio si possa mutare come e quando parrà al detto Consiglio che sia utile per la detta Arte. Sì veramente che de' xvm consiglieri i xv sieno in concordia di cotale statuto mutare, e se più fossono al Consiglio, a quella medesima ragione; e quello che^er loro si facesse non abbia effetto in quanto fosse fatto secondo la forma degli Statuti di questa Arte. E se a Consoli si desse alcuna petizione che si dovesse porre al generale Consiglio , e contenesse generale fatto dell' Arte, debbiano i Consoli prima ponere tale petizione infra tre di poi che sarà loro data, al Consiglio speziale, e proponere se quella petizione è da proponere al Consiglio generale; e se per lo speziale Consiglio sarà deliberato che ella sia da ponere al generale, allora infra due di prossimi la debbiano ponere aVgenerale Consiglio, e sopra ciò tengano Consiglio generale ; e secondo che per lo gene-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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