Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      180 STATUTO DELL'ARTI; DI CALIMALA.
      pagno overo maestro d' alcuna compagnia nella nostra Arte, e che abbia fatta e adoperata 1' Arte di Calimala con residente fondaco, overo bottega e libro per quattro anni passati , e trovisi scritto nella matricola della detta Arte ; e che nel tempo che fosse chiamato Consolo faccia l'arte residente, cosi elli come i suoi compagni con bottega overo fondaco e libro, sotto pena di cinquanta livre di fiorini piccioli togliere a colui che fosse eletto e chiamato e ricevesse l'officio del Consolato, e livre diece per ciascuno elettore e chiamatore; nelle quali pene caggiono esso fatto di fatto, e cotale elezione e chiamata sia e s'intenda cassa e di neuno valore. E che alla elezione e alla chiamata de' Consoli possano dare boce due per fondaco, e uno per bottega. E che in uno medesimo tempo non possa alcuno essere consolo di due Arti, ma procuri al postutto se per altra Arte fosse chiamato, che di quella elezione e chiamata sia levato ; e la elezione e chiamata di lui fatta di Calimala al tutto accetti, e 1' officio faccia e fare sia costretto alla pena sopradetta, e acciò che di quella elezione fatta per altra Arte si levi, l'Arte e i Consoli di Calimala siano tenuti di darli ogni aiuto e atoro che poteranno. Veramente per ciò che al presente la elezione e chiamata de' Consoli predetti si fae per lo Comune di Firenze per modo di sacchi ovvero bossoli di quattro mesi, providono gli arbitri che '1 sopradetto capitolo in quanto parla del modo della elezione de' Consoli e del tempo del loro officio sia sospeso infino a tanto quanto per la Comune di Firenze si farà la loro elezione e chiamata ; e cessante el detto modo, lo detto capitolo si debbia in tutto osservare. E durante 1' ordine della chiamata de'Consoli, che si fa per lo Comune come detto èe, sieno tenuti i Consoli nel tempo della elezione e chiamata de' Consolati dare per iscritto all' officio de' Priori per Consoli della detta Arte buoni e sofficienti mercatanti approvati per il Consiglio generale della detta Arte a se-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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