Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
statuto DELL' arte di CALIMALA. 229
sentenze, condannagioni, comandamenti, o processi, o alcuno d' essi e di quelli cotali s' annullassono, togliessono o cessassono, o per la quale l'esecuzione d'esàe e di quelle s'impedisse o ritardasse in alcun modo, a pena di lib. cento di fiorini piccioli per ciascuno che contra ciò facesse; la qual pena gli sia tolta e data alla detta Arte ; e nientemeno sia divietato dall' Arte. E in quella pena medesima incorra qualunque persona opponesse eh' alcuno statuto dell' Arte predetta non valesse per ciò che non fosse approvato lo Statuto dell' Arte per gli approvatori delli Statuti dell'Arte della città di Firenze, o per alcuna altra cagione, o ragione, o modo.
XLIII.
Di cognoscere sopra le questioni non di/finite.
Conciosia cosa che già siano fatti più richiami dinanzi a'Consoli di questa Arte sopra li quali non sia dato fine, perciò è proveduto che non obstante alcuna suspensione, eccezione, o negligenza, o ostaculo, o contradicimento alcuno, i Consoli debbiano udire tutti coloro che volessono alcuna cosa domandare dinanzi a loro; e sopra ciascuno e di ciascuno piato non diffinito possano e debbiano procedere secondo la forma delli Statuti di questa Arte, qualunque ora ne fossero richiesti, e non obstante che altra volta fosse dinanzi a' Consoli il piato litigato o sospeso e pagata la dirittura, del quale piatò non si debbia più dirittura pagare.
XLIIII.
Di producere testimoni di buona fama, e non usare carta o scritta sospetta.
Statuto e ordinato è che ne'piati civili dinanzi a'Con-soli non si possano producere nè esaminare alcuni testimo-
Sloria dei Comuni Hai. — 3. [Documenti.) 20
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