Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
statuto dell'arte di calimala. 3U321
l'aiutorio e consiglio e favore de'signori Cinque, e degli officiali delle Cinque Arti, e di ciascuni altri i quali cogno-sceranno a ciò pronti. E nominatamente e spezialmente che la provisione e riformagione, in qua dietro fatta nel tempo del priorato di Pietro Battimanne, Gentile Altoviti, Tuccio Cocchi, Perso Fasciolai, Cardinale Girolami, Conte Averardi de' Medici, e Lippaccio degli Albizzi, reggenti 1' officio del priorato del popolo di Firenze ; nella quale riformagione e provisione si contiene, che 1' officiale della mercatanzia di Firenze, i Consoli di Calimala e dell' Arte della Lana non potessono cognoscere overo intendere d'alcuno debito contratto dal wcccvn a dietro ec. si cassi e annulli , e per casse e di niuno vigore siano tenute, e giudichisi essere, e essere state di niuno valore; ma rechinsi e tornino alla prima libertà e stato, nonostante alcuna legge, beneficio, overo eccezione fatta o che si facesse.1 Anco siano tenuti i detti Consoli, alla detta pena, raunare dodici mercatanti di Calimala de'migliori e più savi della detta Arte, e dinanzi a loro fare leggere questo capitolo, e '1 capitolo che è sotto la rubrica : Di coloro che s'intendano essere dell'Arte di Calimala; e sopra le cose che si contengono ne' detti capitoli, tenere Consiglio a secreto scrut-tino a fave nere e bianche, quello che meglio sia e più utile per 1' Arte e per li mercatanti di Calimala. E quello che in quello Consiglio sarà fermato per le due parti, i Consoli facciano osservare, alla detta pena.
1 In questo periodo sono manifesti gli sbagli del calligrafo ; non0 mi eouo attentato di correggerli, poiché, leggendolo attentamente due volte, il seoso torna chiaro.
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