Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
334 statuto dell'arte di calimala.
esecuzione. E se i Consoli nelle dette cose fossono negligenti , lo Notaio della inquisizione sia tenuto di dinunziarlo loro, e condannarli nella detta pena, alla simile pena a lui.
Villi.
Che i famigliari della delta Opera rifiutino in mano de Consoli.
Anche siano tenuti i detti Consoli ciascuno anno del detto mese di gennaio, a pena di lib. venticinque di piccioli , fare venire dinanzi a loro lo vice-operaio e familiari tutti dell'Opera di san Giovanni, e ciascuno che nella detta Opera fosse ad alcuno officio. E facciano loro e ciascuno di loro rifiutare e renunziare in loro mani a ogni officio e beneficio che avessono nella detta Opera , e farsi rassegnare le chiavi e cose tutte della detta Opera e facciano la detta Opera e cose dell'Opera fedelmente guardare; e facciano e fare facciano inquisizione, sei detti vice-operaio e famigliari hanno servata onesta e devota vita, e se i loro officii hanno fatti sufficientemente e lealmente, sė nelle limosine come nell'altre cose, che sono tenuti di fare, per forma delli detti Statuti della detta Arte e Opera. E se troveranno che i loro officii e l'altre cose che sono tenuti di fare per forma de'detti Statuti, abbiano fatte debitamente e onestamente, rifermarli per l'anno prossimo che viene; e se altrimenti o contra si trovasse che avessono fatto, rimuoverli dalli offici e beneficii della detta Opera ; e altri vi pongano, secondo la forma dello Statuto di sopra posto sotto la rubrica : Del novero e modo di eleggere i familiari dell' Opera, ec.
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