Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      356 statuto dell' aute di calimala.
      reggimenti e offici del detto Comune, siano tenuti d' offe-rere all'altare del beato santo Giovanni Battista di Firenze, e die della vigilia della natività del nostro Signore Gesù Cristo, e della vigilia del detto santo Giovanni Battista; e le infrascritte offerte fare, cioè, messer la Podestà uno palio di valuta e di stima di lib. venticinque di piccioli ; inesser lo Capitano uno palio di valuta e di stima di lib. quindici di piccioli; messer lo esecutore uno palio di valuta e di stima di lib. quindici di piccioli; e ciascuno de' detti Giudici d'appellagioni, e de' beni de' rubelli uno cero di valuta di soldi cento. E che se le dette offerte non faces-sono, li Camarlinghi del Comune di Firenze, del salario loro lo debbiano far fare. Anche che tutti i conestabili del Comune di Firenze siano tenuti d' accompagnare la vigilia della festa di santo Giovanni predetto, i signori Priori, messer lo Podestà, messer lo Capitano e Esecutore a offerere ciascuno col suo cero almeno di libbra.
      Anche che ciascuno Notaio del Comune di Firenze od alcuno officiale, o rettore di quel Comune che scriverà lettere d'elezioni della Podestà, Capitano, Esecutore, Giudice d'appellagioni, Sindaco, Giudice de' beni de' rubelli, o d'altro rettore officiale del detto Comune, scrivano e pongano in quelle lettere come debbono offerere de' loro salarii all'Opera e fabbrica della detta chiesa, ciascuno di loro quello che si contiene nello Statuto del Comune di Firenze. Gon ciò sia cosa che alcuni de' detti rettori e officiali già per alcune volte siano scusati dalle dette offerte, perchè nelle lettere della loro elezione non se ne fa menzione.
      Anche siano tenuti i detti Consoli, ne' tempi che le offerte si debbiano fare alla chiesa di inesser santo Giovanni predetto, procurare sollicitamente e efficacemente co'signori Priori dell'Arti, e Gonfalonieri di giustizia, che le dette offerte c ciascuna di quelle si facciano bene e ono-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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