Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
360 statuto dell'arte di calimala.
di Firenze, e con l'Arte medesima di Calimala e per ogni modo che vorranno, non ricliieggendo o richieggendo i Consoli di Calimala, come a loro piacerà, come puote tutta l' Arte predetta. E ciò che i detti officiali o la maggiore parte di loro faranno, ordineranno e provvederanno nelle dette cose, e intorno a quelle e per esecuzione di quelle, abbia piena fermezza, e debbiasi mandare a compimento ed esecuzione per officiali e Arte di Calimala, così come per tutta 1' Arte predetta solennemente fosse fatto e ordinato. E duri lo loro officio insino che sopra le dette cose abbiano perfettamente provveduto, e perfetta esecuzione sia fatta, sì che niuno che non sia sottoposto alla detta Arte non possa vendere panni oltramontani. E i Consoli che saranno per li tempi, siano tenuti per saramento, e a pena di lib. diece per ciascuno di loro, fare ratinare li detti officiali ogni settimana una volta almeno, e stringerli a le dette cose mandare ad esecuzione, e dare loro, a ogni loro richiesta, aiuto e forza per l'Arte predetta, come o in quelli casi che per loro saranno richiesti, infino che le dette cose abbiano perfetto compimento, a soddisfacimento dell' Arte di Calimala.
Anco siano tenuti i detti officiali di provvedere, solli-citare e procurare per quelli modi che parrà loro che bisogni, come tutte le terre del Comune di Firenze ofTerino per san Giovanni ceri grandi di legname, ornati di cera sufficientemente, secondo la qualità delle dette terre.
XXX.
Del registro ove si scrivano i debiti delle case poste a guardia dell' Arte.
Facciasi per 1' Arte di Calimala uno libro, overo registro nel quale chiaramente e paratamente apparisca tutto
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