Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
STATUTO DELL'ARTE DI CALIMALA. 3U363
Batista, e a ciò che Dio conservi la cittade e i mercatanti dì Calimala di Firenze, e 1' Opera di santo Giovanni in buono stato , le infrascritte limosine si facciano nell' anno prossimo che verrà de' beni della detta Opera, cioè : a Giovanna figliuola che fu di Roberto Baroni.........staia quattro di granoalla moglie e alle figliuole femmine
che furono di Banco Rigaietti . staia dodici di grano a messer Giovanni Angelotti. . . . staia sei di grano a Vanni Betti del popolo san Lorenzo, staia quattro di grano a Ranieri Uguccioni vocato Soffiane, staia sei di granoa Neri di ser Pace........staia sei di grano
alla Famiglia che fu di Pierotto Ciap-
peroni............staia sei di granoa.... Scrocchia di Giano Bentivegne. staia tre di grano alla Famiglia d' Andrea Ughi Aldo-
brandini............staia quattro di granoa Naddo di ser Bene da Vaglia e
a Bartoia sua nipote, in tutto.. staia quattro di granoa Madonna.....figliuola che
fue di Maruccio di Benci Ristori, staia quattro di grano a Lapo Niccoli per dare a una famiglia povera vergognosa a cui oliivorrà.............staia dodici di grano
a Michele Tanaglia per dare a una famiglia povera vergognosa a cuielli vorrà...........staia quattro di grano
alla Famiglia di Vanni Baldini delpopolo di san Michele Bertoldi, staia quattro di grano Che li depositarli de' denari dell' Opera san Giovanni sian tenuti la metà del detto grano comperare e dare a'so-pradetti, del mese di gennaio prossimo che viene A. mcccxxxiii , e l'altra metà dare del mese di settembre prossimo che seguirà A. mcccxxxiih.
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